Immobile fermato un solo turno Stasera spinge la Lazio in Coppa
Bomber ha subito l’occasione per voltare pagina col Cittadella dopo il rosso di lunedì
Un mezzo sorriso dopo 48 ore da incubo. Ciro Immobile è stato squalificato per una sola giornata dal giudice sportivo dopo il rosso rimediato per l’alterco con Burdisso in Lazio-Torino di lunedì. Il centravanti salterà dunque soltanto il match di domenica a Bergamo con l’Atalanta. Lo stop ridotto è stato stabilito dal giudice Gerardo Mastrandrea – sentito il direttore di gara della partita Giacomelli - perché nel comportamento di Immobile è stata ravvisata la semplice antisportività e non la condotta violenta. Così la seconda giornata di squalifica è stata commutata in un’ammenda di 10 mila euro per il giocatore. La Lazio aveva chiesto l’utilizzo della prova tv per dimostrare che il giocatore non aveva commesso alcuna irregolarità, ma la richiesta è stata respinta. Squalificati anche il d.s. Tare e il segretario Calveri, rei di aver insultato l’arbitro Giacomelli. Entrambi sono stato inibiti fino al 22 dicembre, Tare ha ricevuto pure un’ammenda di 5 mila euro.
Per la Lazio la squalifica soft è un sospiro di sollievo che attenua, anche se solo in parte, la grande rabbia per quanto accaduto lunedì. Rabbia che la squadra romana avrà l’opportunità di «trasformare in ferocia agonistica» (parole di Inzaghi) già stasera. I biancocelesti tornano infatti all’Olimpico per affrontare il Cittadella negli ottavi di finale di Coppa Italia. Immobile sarà uno dei pochi titolari presenti inizialmente. Per lui niente turn over, visto che domenica non giocherà. Così Ciro avrà l'opportunità di voltare pagina dopo un periodo nero. Iniziato con la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale (che ha vissuto come una sconfitta personale) e continuato con prestazioni al di sotto del suo standard. Alla fine di ottobre aveva realizzato 18 gol in 15 gare giocate tra coppe e campionato. Nelle seguenti 4 (3 di coppa le ha saltate) ne ha realizzato uno solo e su rigore. Il corto circuito con il Torino (in parte comprensibile per la rabbia per il rigore negato e per il palo colpito) non è stato un fulmine a ciel sereno. Ma Immobile è pronto a ripartire.
ASSOLTO «Sta continuando a lavorare bene, sono fiducioso – dice di lui Inzaghi –. Col Toro stava giocando bene, ha sbagliato a reagire, ma non meritava l’espulsione, sarebbe bastata un’ammonizione. Gli avevo detto di stare attento a Burdisso, che aveva avuto lo stesso atteggiamento l’anno scorso col Genoa. E poi lo ha rifatto anche nella ripresa con Milinkovic. È un difensore forte, non avrebbe bisogno di ricorrere a certe cose». La polemica non si placa, dunque. Il Cittadella arriva al momento giusto per archiviare tutto.