La Gazzetta dello Sport

Un nuovo Gilardino «La B non fa paura e io non sono finito»

Punta sta tornando protagonis­ta con lo Spezia «Presto per smettere, dimostrerò che valgo ancora»

- Marco Magi LA SPEZIA

Èstato orgoglioso, il patron Gabriele Volpi, nel rivelare al microfono di aver speso per lo Spezia 100 milioni di euro in 10 anni. Metà del discorso alla cena di Natale della società dell’altra sera – con i dirigenti e i calciatori accompagna­ti dai familiari – l’ha dedicato però ad Alberto Gilardino. «Desidero dirgli pubblicame­nte grazie, è un onore avere con noi un atleta con un curriculum così», ha dichiarato Volpi prima di rivolgersi a lui apertament­e: «Fin quando avrai voglia di giocare, saremo qui, poi, se te la sentirai, potrai portare la tua esperienza anche fuori dal campo». La risposta del campione del mondo giunge, indirettam­ente, attraverso la Gazzetta: «Se sono arrivato allo Spezia è merito di un corteggiam­ento di mesi da parte di Volpi e dell’amministra­tore Micheli. Dunque, li ringrazio, ma mi sento soprattutt­o un calciatore, e al futuro senza scarpini penserò più avanti. Ho un contratto biennale e, se starò bene a livello fisico, chissà che non si possa prolungarl­o».

IMPORTANTE Intanto, in campo, con la maglia numero 10, Gilardino ha colleziona­to finora circa 400 minuti, segnando 2 gol in 7 presenze, di cui 4 da titolare. Le sue reti sono state entrambe decisive (e hanno portato 3 punti): la prima, al 34’ della ripresa su rigore, è servita per pareggiare il sigillo di Ciofani e inchiodare l’allora capolista Frosinone sull’1-1 al Picco l’11 novembre; la seconda, sempre nello stadio di casa, è di pochi giorni fa, quando al 31’ del primo tempo ha infilato di testa la porta del Foggia per l’1-0, arrivato intatto al fischio finale. Fra l’altro, venerdì Gila ha fatto coppia con Marilungo, un binomio mai realizzato nella scorsa stagione quando i due erano all’Empoli. Dunque, dopo il debutto in A nel 2000 e dopo aver vestito in quella categoria la maglia di 11 squadre, eccolo protagonis­ta nello Spezia. «Non ho mai avuto timore di scendere in Serie B per la prima volta in carriera – prosegue Gilardino –. Qui si corre tanto, si lotta e c’è grande qualità. Personalme­nte avevo soprattutt­o la volontà di dimostrare a quelli che qualche mese fa credevano che non fossi più integro quanto veramente valgo».

CONCORRENZ­A Sorride quando gli chiediamo come lo trattano gli avversari, magari in area. «Bisogna sapersi difendere, ma non vedo molta differenza da quelli che ho già affrontato». Nell’attacco spezzino c’è tanta concorrenz­a. «A tutti piacerebbe essere titolari nelle 42 partite, ma siamo in 7 per due maglie e per il bene del gruppo le scelte di Gallo vanno rispettate». Quando parliamo con i compagni di squadra di Gilardino, spesso ci confidano di impegnarsi a carpire i suoi segreti. «Sono orgoglioso del mio passato e mi piace come sto vivendo il presente con un gruppo di ragazzi eccezional­i, però questo significa anche che comincio ad avere una certa età».

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IPP Alberto Gilardino, 35 anni, 2 gol in campionato con lo Spezia

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