Da Indurain e Piepoli assolti a Petacchi e Ulissi puniti
Simili, verdetti diversi: un anno ad Ale-jet, 9 mesi a Diego. Graziato il tennista Volandri
La lista degli atleti positivi al salbutamolo è lunga, e parte da lontano. Fra i grandi del ciclismo, il primo caso illustre risale al 1994 con lo spagnolo Miguel Indurain positivo il 15 maggio al principio attivo del Ventolin (all’epoca proibito in Francia, a differenza di quanto stabilito dalla Federciclo internazionale), e alla fine prosciolto. Nello stesso anno un’analoga positività riguardò pure lo svizzero Tony Rominger e Franco Ballerini, poi assolti entrambi.
SPAGNOLI Al Tour 2002 ci fu lo stop per lo spagnolo Igor De Galdeano, poi graziato perché in possesso di prescrizione medica. Un altro spagnolo, Oscar Pereiro, venne trovato positivo a due controlli nell’edizione 2006, uscendone indenne: per la cronaca, Pereiro vinse a tavolino quel Tour dopo la squalifica di Floyd Landis. Il 23 maggio 2007, al Giro d’Italia, toccò poi ad Alessandro Petacchi cadere nella rete del salbutamolo. Lo spezzino venne infatti trovato positivo (1.320 ng/ml) dopo la tappa di Pinerolo vinta in volata. E dopo una lunga battaglia legale, nel maggio 2008 il Tas di Losanna decise per un anno di stop, privando Ale-jet anche delle cinque tappe vinte. Tra l’altro in quello stesso Giro ci fu la positività anche di Leonardo Piepoli, ma lo scalatore pugliese, al quale fu rilevata una concentrazione di 1800 nanogrammi/millilitro, Alessandro Petacchi, 43 anni Leonardo Piepoli, 46 Diego Ulissi, 28 Filippo Volandri, 36