Reggio va con il Markoishvili-show
Vittoria nelle ultime 5 gare per gli emiliani. Varese cede sotto la pioggia di triple (6/9) del georgiano
Quando Manuchar Markoishvili esce a 18” dal suono della sirena, il pubblico del PalaBigi gli dedica una standing ovation che da queste parti si era vista solo per mostri sacri come Mike Mitchell o Rimantas Kaukenas. Non una roba da poco. È sicuramente il modo di festeggiare la quarta vittoria degli emiliani nelle ultime 5 di campionato, ma anche di rendere omaggio ad un giocatore a cui gli infortuni alle ginocchia sembravano aver tarpato le ali nel momento più alto della carriera.
MODA La classica operazione di restyling che a Reggio è sempre di moda e che ieri sera si è sublimata nel 6/9 da tre del cecchino georgiano. «È un campione soprattutto nella testa - lo elogia Menetti- ed è l’emblema della nostra mentalità. Manu dopo essere stato al Cska, al Darussafaka e in tanti top team, ha avuto l’umiltà di capire che dobbiamo pensare e giocare come una squadra che lotta per la salvezza. Sono felice per la vittoria, partire 0-6 poteva compromettere tutto, ora però teniamo la testa sul manubrio». Ieri sera è rientrato Chris Wright, a breve dovrebbero essere disponibili anche Garrett Nevels e Riccardo Cervi. La Grissin Bon vede finalmente la luce in fondo al tunnel, in cui invece sembra essere definitivamente piombato Damian Hollis. L’ala di Varese è partita in quintetto e poi è rimasta Super da 3 (6/9), perfetto nel tenere i compagni sulla strada maestra con leadership, fosforo e tecnica. a guardare per il resto della partita: «Mi sono bastati vedere i 3’ che ha giocato per capire...» la sentenza di coach Attilio Caja, bravissimo ad incartare Reggio in avvio con la zona 2-3, ma tradito successivamente dalla mira dei suoi: «Se tiri con 2/15 da tre in trasferta non puoi sperare di vincere».