Froome alla Bbc: «Sto già pensando al Giro»
Uscita in tv a quattro giorni dalla positività al salbutamolo: «Dimostrerò la mia innocenza, intanto lavoro sodo»
Le prime immagini pubbliche di Chris Froome, il quattro volte vincitore del Tour positivo a un controllo anti-doping (la sostanza incriminata è il salbutamolo, riscontrato in quantità doppia rispetto al consentito) effettuato il 7 settembre alla Vuelta 2017, poi vinta davanti a Vincenzo Nibali, sono arrivate nelle case del Regno Unito alle 19.45 di ieri. Il leader del Team Sky è apparso nel bel mezzo della trasmissione della Bbc che doveva premiare la personalità sportiva dell’anno. Froome ha parlato in collegamento via satellite dal ritiro della squadra a Maiorca, di fronte agli imbarazzati conduttori, tra i quali l’ex calciatore Gary Lineker: «Quella del 2017 è stata una stagione brutale — ha esordito —. Il Tour è lo zenit del calendario e per me è stata la battaglia più dura e combattuta della mia carriera». Poi è entrato nel vivo della vicenda salbutamolo: «Sono consapevole dell’immagine che si porta dietro il mio sport e sento forte il senso della responsabilità. Io sono asmatico. Lo sono da quando ero bambino. Non ho mai preso una dose maggiore di sostanze di quelle che mi erano necessarie. Stiamo lavorando in modo profondo per arrivare in fondo a questa vicenda».
GLI OBIETTIVI Froome, positivo anche alle controanalisi, rischia una lunga squalifica, ma in questo momento è in ritiro con la squadra per preparare le gare del 2018: «Sto allenandomi a pieno regime. Il primo obiettivo è il Giro d’Italia. Poi, la sfida più grande: vincere il Tour de France per la quinta volta». Froome non ha mostrato un imbarazzo particolare. Pare convinto di poter dimostrare la propria innocenza, ma per farcela, come lui stesso ha ammesso, dovrà davvero lavorare a fondo. Per la cronaca, il premio di personalità sportiva dell’anno è andato al campione mondiale dei 10.000 metri Mo Farah. E Froome ha chiuso 7°.