Sarri da 99 per un 2017 da record
Il Napoli ha fatto 93 punti nell’anno solare: le ultime due gare possono renderlo irraggiungibile
Ha ragione Lorenzo Insigne, che ha detto alla Gazzetta di non volersi più accontentare del titolo di campione d’inverno. Tuttavia, questo Napoli dà garanzie diverse rispetto a quello che due stagioni fa chiuse in testa il girone d’andata e soprattutto sta avendo una continuità di rendimento impressionante. Ecco perché le due sfide contro Sampdoria (attesi oggi 45.000 spettatori al San Paolo) e Crotone possono regalare agli azzurri non solo il platonico titolo appunto di campioni di inverno ma la certezza di essere stati i migliori del 2017, lasciando così intendere che il 2018 potrebbe riservare grandi sorprese. OBIETTIVO 99 Nell’anno in corso, infatti, Hamsik e compagni hanno fatto cose straordinarie, riuscendo anche ad essere davanti alla Juve nel computo totale dei punti. Un primato che fa il paio con quello attuale in classifica. Anzi, in realtà il vantaggio del Napoli sui rivali bianconeri in questi ultimi dodici mesi è addirittura di sei punti, visto che gli azzurri ne hanno collezionati 93 mentre la formazione di Allegri è a quota 87 (a cui si aggiungono anche i 3 punti del recupero del match col Crotone, slittato nello scorso campionato da dicembre a febbraio per la Supercoppa). Dunque, gli uomini di Sarri hanno l’opportunità di chiudere a 99 punti un anno nel quale la crescita è stata evidente perché il gioco degli azzurri ha suscitato entusiasmo ma nel contempo sono arrivati soprattutto tanti successi e poche sconfitte, dalle quali per altro il Napoli si è sempre rialzato in fretta dimostrando grande forza mentale.
MATURITÀ Certo, l’attacco ha fatto faville, 92 gol segnati contro gli 83 della Juve, ma il dato che forse fa più felice Sarri è quello delle reti subite, 29 rispetto alle 27 incassate dai bianconeri che hanno la miglior difesa del 2017 a 180’ dalla fine dell’anno. Insomma, il Napoli (che riceverà 3 milioni dal Comune come compensazione di vecchie pendenze) ha finalmente la maturità della grande squadra, quella che quando non può vincere sa comunque non perdere. È stato così anche nell’ultima uscita casalinga contro la Fiorentina, anche se ovviamente ora bisogna tornare a fare bottino pieno a Fuorigrotta per continuare ad essere battistrada nella corsa scudetto. Per questo Sarri si affiderà ai titolarissimi, quelli che fin qui nel 2017 non solo hanno dato a lui le maggiori garanzie ma anche ai tifosi le maggiori soddisfazioni. A proposito di tifosi, accoglienza festosa, già ieri, per Quagliarella. Strinic e Zapata sono temuti e saranno fischiati.