L’ultima idea di Ringhio: Cutrone ala di gol e corsa
Da esperimento a opzione primaria a volte il passo può essere breve. Evidentemente l’esperimento è piaciuto, se è vero che oggi pomeriggio Patrick Cutrone verrà schierato nuovamente largo a sinistra nel tridente. La logica in questa scelta è ineccepibile: Patrick per natura e disponibilità al sacrificio non ha problemi a rincorrere gli avversari e quella di oggi sarà una partita contro una squadra che corre molto e palleggia bene. Immaginiamo che Gattuso, mettendo pro e contro sulla bilancia, abbia optato per lui piuttosto di Calhanoglu, che magari ha piedi più raffinati di Patrick, ma è un’incognita piuttosto totale dal punto di vista atletico.
RISCHI Lungo la settimana pareva che Hakan, complice la squalifica di Suso, fosse destinato a tornare in campo dal primo minuto dopo un infortunio al polpaccio che gli aveva fatto saltare quattro partite. Gattuso ci ha riflettuto su e probabilmente ha dedotto che, dopo un’assenza così prolungata, i rischi superassero le convenienze. E così è tornata d’attualità l’opzione che Rino aveva messo in pratica con buon profitto per la prima volta in Coppa Italia contro il Verona. Nonostante l’evidente adattamento in fascia – dove c’è più lavoro sporco da fare –, Cutrone ha dato buone risposte, trovando anche il gol e dimostrandosi affidabile sull’incarico. Così è arrivato il bis quattro giorni dopo nel secondo tempo del Bentegodi. Stavolta inutile ai fini del risultato, ma Patrick è riuscito comunque a dare altri segnali importanti, pur nello sprofondo generale.
CERTEZZA Così, oggi ecco il terzo indizio che certifica la prova: Cutrone, come si era già intuito dalle prime parole di Gattuso sul suo conto, è tenuto in grande considerazione dall’allenatore. In generale, la sua è una stagione senz’altro al di sopra delle attese: parliamo, tutto compreso, di 21 presenze, di cui 12 da titolare, e 8 gol. Ovvero capocannoniere stagionale della squadra, alla stessa quota di André Silva ma con un peso specifico delle reti molto maggiore. Oggi assieme a Patrick in avanti ci saranno Borini sulla sponda opposta e Kalinic in mezzo. In tempi di attaccanti che devono ancora dimostrare tanto, Cutrone è già diventato una certezza. E di questi tempi al Milan non ce ne sono così tante.