La Gazzetta dello Sport

Visintin e Moioli, Snow d’oro Che doppietta verso i Giochi

Festa a Cervinia: Omar batte al fotofinish l’iridato Vaultier, Michela domina tra le donne. «Che spettacolo. Ora tranquilli verso i Giochi»

- Simone Battaggia

Adesso il difficile sarà tenere i piedi per terra. Perché dopo una giornata come quella vissuta ieri a Cervinia c’è il rischio che le tavole azzurre volino troppo avanti, fino a PyeongChan­g con due mesi di anticipo. Omar Visintin primo nel cross maschile, Michela Moioli prima nel cross femminile. Due vittorie in Coppa nello stesso giorno. Da stropiccia­rsi gli occhi.

AL FOTOFINISH Per il 28enne bolzanino è la terza vittoria in Coppa, per la 22enne bergamasca la settima, seconda di fila dopo il trionfo di Montafon. Due vittorie diverse, ottenute su una pista che gli azzurri conoscono, in una giornata segnata dal vento. Visintin è approdato alla big final grazie a un numero in semifinale: quando era terzo ha sfiorato la coda di Kearney per prendergli l’interno. Poi, in finale, il capolavoro sul francese Vaultier, olimpionic­o e iridato in carica, con 5 coppe del Mondo in bacheca. «Sono partito terzo, ho superato Pullin a metà pista. Con Vaultier ho avuto pazienza: sapevo che l’ultima curva mi sarebbe riuscita bene». Il fotofinish ha premiato l’azzurro, con Vaultier che cavalleres­camente gli si è inchinato davanti. «Bello fare doppietta con Michela. La pressione per i Giochi per ora non la sento. Certo, l’obbiettivo stagionale è quello ma per il momento mi godo la Coppa».

DOMINIO Se quello di Visintin è stato un exploit, Michela Moioli ha dato una conferma: oggi è la più forte atleta del circuito. Abituata ad allenarsi coi maschi, in qualifica aveva dato due secondi a tutte. Nel cross il dato è relativo, ma nel tabellone la bergamasca ha recitato ancora da padrona: sicura ai quarti, bravissima a infilare la Trespeuch all’interno in semifinale. Liberatasi dall’angoscia, l’azzurra in finale ha dominato. «Quel sorpasso sulla Trespeuch mi ha dato fiducia. In finale ho voluto dare spettacolo. Mi sono detta “Vado avanti e non mi faccio più prendere da nessuno”, e così è andata». All’arrivo l’azzurra ha festeggiat­o «la vittoria più bella» con gli amici dello Scalve Boarder Team, coi genitori, la sorella e «con Rocco, il barboncino che ho da 8 mesi e che adoro». L’azzurra dedica un pensiero agli skiman («fanno un lavoro enorme, non ce ne sono di più bravi») e resta sul pezzo. «Ora vado a sciare con gli amici qualche giorno. Torneremo a Cervinia il 7 gennaio».

NIENTE FAZIO Con Francesca Gallina sesta e Michele Godino settimo, Cesare Pisoni festeggia. «Abbiamo allargato la base, c’è grande competitiv­ità — spiega il responsabi­le di settore —. Ora dobbiamo stare tranquilli. Moioli e Fischnalle­r erano stati invitati da Fazio ma ho detto no, prima dei Giochi meglio evitare la pressione. Staremo a Cervinia, costruirem­o uno start simile a quello di PyeongChan­g. La gara in Turchia (Erzurum, 20/1) probabilme­nte non si farà, prima della Sud Corea andremo solo a Bansko (27/1) e a Feldberg (3 e 4/2). Meglio così». Meglio volare bassi, dopo una giornata come quella di ieri.

 ?? IPP ?? Michela Moioli, 22: a Sochi 2014 fu sesta, ma in finale si infortunò
IPP Michela Moioli, 22: a Sochi 2014 fu sesta, ma in finale si infortunò
 ?? IPP ?? Omar Visintin, 28: a Sochi cadde in semifinale e fu dodicesimo
IPP Omar Visintin, 28: a Sochi cadde in semifinale e fu dodicesimo

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