Cento volte Gigio Un derby da stella per tornare eroe

Tocca cifra tripla, tutto compreso, col Milan. Ma occhio all’inguine: ansia per stasera

Per una volta sarebbe bello riuscire a separare la bellezza del dato dalle altre chiacchiere. L’importanza del traguardo dalle critiche. La rotondità del numero dalle dietrologie. Gigio Donnarumma fa 100 col Milan e in quella cifra c’è un mondo racchiuso in poco più di due anni, iniziati quando ne aveva 16. Due anni a cui, già che siamo in tema di zeri, se ne potrebbe aggiungere uno, per l’intensità con cui li ha vissuti lui. Gigio fa 100 e lo fa in

SU MACCARONE Una parata che non sembra vera. Big Mac calcia alle stelle? Pare, invece c’è la deviazione un momento drammatico contro l’avversaria concettualmente più pericolosa: quella che sta dall’altra parte della città. E allo stesso tempo è bello pensare che Gigio faccia 100 con la maglia di un unico club e non abbia nemmeno 19 anni. Campionato (86), Europa League (8), Coppa Italia (4) e Supercoppa di Lega (1): ecco il percorso imboccato a Milanello dopo quel Milan-Sassuolo 2-1 in cui Mihajlovic aveva sfilato i guanti a Diego Lopez per consegnarli a un ragazzino che più o meno tutti ritenevano un evitabile azzardo. La Gazzetta quella volta gli diede 5,5 in pagella,

SUL GOL DI CONTI Spinazzola entra in area, Gigio risponde d’istinto, ma la palla rimane lì, e i nerazzurri segnano perché la punizione vincente di Berardi era sul suo palo. Quello di Sinisa poteva sembrare un tentativo tanto coraggioso quanto rimandabile, invece il tecnico rossonero proseguì. E il resto della storia la conosciamo tutti.

INTERVENTI Adesso Gigio è a 99, come il suo anno di nascita e il numero della maglia. Soprattutto, spera di arrivare a 100 in una sfida particolare come questa. Spera, perché la certezza in realtà non c’è: colpa di un problema all’inguine, che è lieve ma comunque sufficiente a creare qualche apprensione.

SU KESSIE Altro scontro tra (ora) compagni di squadra: destro dell’ivoriano, manona aperta a deviare

SU MITRITA Prima gara della stagione, prima parata decisiva: non bellissima, ma comunque fondamentale