Cancelo il pensatore e un derby pro rilancio: per l’Inter e il Mondiale
Amante delle citazioni e tentato dal ritorno a a Valencia, ancora titolare: lui e Candreva per sfondare a destra
«Se la camminata è difficile, è perché sei sulla strada giusta». Il pollice alto di Joao Cancelo e quel sorriso da fotoromanzo su Instagram incorniciano una frase che mette un po’ di ordine sul momento del portoghese. Il pensiero viaggia in rete dal 20 dicembre, ovvero dopo la sua prima apparizione da titolare in nerazzurro (contro il Pordenone) e prima della replica contro il Sassuolo. Un po’ come una nuova sorgente per un giocatore arrivato sì in prestito all’Inter ma con prospettive di restarci. Nell’anno del Mondiale per altro. L’inizio è stato tremebondo per via dell’ambientamento e dell’infortunio, poi però Joao ha inquadrato il campionato italiano e sta applicandosi per migliorare quei punti deboli strutturali di costituzione. A Reggio Emilia è stato il migliore dei nerazzurri. Consolazione magra, da venerdì santo, perché sul gol di Diego Falcinelli c’è anche lui tra coloro di bianco vestiti a non frenare gli avversari.
PASSI AVANTI Ma ciò che viene recepito positivamente ad Appiano Gentile è la sua volontà di mettersi a disposizione e migliorare. Luciano Spalletti e il suo staff lo hanno notato, hanno apprezzato e continuano a lavorare su di lui. Questa sera verrà confermato sul lato destro della difesa. Senza Danilo D’Ambrosio e Joao Miranda non sarebbe così scontato comunque. Perché a disposizione ci sono Yuto Nagatomo e Davide Santon, due terzini che possono giocare sia su un lato sia sull’altro. Più votati a difendere, ma Cancelo porta in dote una capacità di offendere che può mettere in difficoltà la squadra di Gennaro Gattuso insieme con Antonio Candreva su quel lato. La progressiva presa di coscienza del portoghese con la realtà interista si tocca. Anzi, si legge concretamente: «Andate fermi nella direzione del vostro obiettivo perché il pensiero crea, il desiderio attrae e la fede realizza». Pensiero, desiderio, fede: tre termini chiave per la versione attuale di Joao. Dopo il Sassuolo, quindi con la sconfitta ancora da metabolizzare, il portoghese ha indicato la sua personale via per mettere le cose in ordine a livello individuale.
CONTINUITÀ Sarà anche interessante verificare la sua condizione atletica visto che non gioca due gare di fila da titolare dallo scorso aprile: il 6 contro il Celta e il 9 contro il Granada, entrambe vinte con il Valencia. Non sarà il suo esordio contro il Milan perché nel derby di andata in campionato (15 ottobre) aveva sostituito Candreva negli ultimi venti minuti, entrando quando il risultato era sul 2-1 per i nerazzurri,