La Gazzetta dello Sport

Roma senza motore Strootman è in crisi È l’ora di Pellegrini

L’olandese è involuto: contrasta e costruisce meno rispetto alla scorsa stagione. E Di Francesco cerca strade alternativ­e

- Andrea Pugliese Davide Stoppini ROMA

Digiti Strootman sui siti specializz­ati di football e ti accorgi che per l’Europa – in Germania per l’esattezza – oltre a Kevin ne gira un altro. Si chiama Felix e allora ti viene il sospetto che possa esserci stato uno sciagurato – per la Roma, ovvio – scambio di persona. Perché da queste parti lo Strootman vero non si vede più da un po’. E non è neppure giusto far risalire paragoni antipatici con il giocatore pre-infortunio. Il centrocamp­ista che Di Francesco non ha mai avuto è quello che invece s’è goduto Spalletti la scorsa stagione. È quello il Kevin che ora manca alla Roma, che a maggio spinse la società a rinnovargl­i fino al 2022 il contratto, facendo tremare per la presenza di una clausola rescissori­a da 45 milioni di euro. Ora il pensiero di un addio non spaventa più, neppure di fronte a nuove voci che accostano ancora il nome della Juventus all’olandese, in ottica giugno. IL CALO IN NUMERI Non è questo il tema, adesso. La Roma e il suo allenatore hanno il problema di provare a far correre a pieni giri un motore che cammina la metà, in termini di prestazion­i e risultati. Non sono solo sensazioni, che pure la prova di Torino di 4 giorni fa hanno trasmesso in maniera chiara. Qui ci sono i numeri a dimostrare la crisi tecnica, l’involuzion­e del centrocamp­ista. Lo Strootman di oggi gioca meno e meno bene rispetto alle prime 17 giornate disputate (tante ne vanno prese in consideraz­ione, avendo la Roma un match da recuperare) dello scorso campionato: 1.018 minuti con DiFra, 1.249 con Spalletti. Ma è soprattutt­o cosa c’è dentro quei minuti a spaventare. Oggi Strootman è un centrocamp­ista nella media, assolutame­nte nei parametri medi del campionato, ma lontano dal rendimento 201617. Un anno fa, per dire, vinceva 2 contrasti a partita, ora siamo a quota 0,86. E ancora: 2 palloni intercetta­ti di media a partita, oggi diventati 0.43, meno di un quarto. Strootman è persino un centrocamp­ista meno pericoloso: con Spalletti creava 1,07 occasioni a match, con DiFra 0,57. Gioca decisament­e più corto rispetto al passato (59 passaggi lunghi contro i 31 attuali) ma nonostante il coefficien­te di difficoltà inferiore ha abbassato il numero di passaggi positivi realizzati (37,36 di media a gara contro i 48 di un anno fa). E poi meno sponde, meno passaggi filtranti (solo uno in tutta questa stagione andato a buon fine): in fondo, che abbia segnato solo un gol rispetto ai due dello scorso torneo è il dato che preoccupa di meno.

ECCO LOLLO Va trovato un rimedio al più presto. O, in alternativ­a, va trovata una strada differente. A Torino, pur senza brillare ma con il solo ingresso in campo, Pellegrini ha regalato vivacità e dinamismo alla manovra di Di Francesco. Ed è ragionevol­e pensare che sabato con il Sassuolo il tecnico riprenda il discorso dal minuto 90 dell’Allianz Stadium. Perché la Roma, ora, non può permetters­i di aspettare niente e nessuno. Neppure che Felix torni in Germania e a Trigoria si riaffacci il vero Kevin (Strootman).

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GETTY IMAGES Lorenzo Pellegrini, 21 anni, centrocamp­ista della Roma
 ?? LAPRESSE ?? Kevin Strootman, 27 anni, centrocamp­ista olandese della Roma. È in gialloross­o dall’estate 2013, provenient­e dal Psv
LAPRESSE Kevin Strootman, 27 anni, centrocamp­ista olandese della Roma. È in gialloross­o dall’estate 2013, provenient­e dal Psv

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