Frenata United Super Liverpool E Conte sorride
Mou pareggia con il Burnley Morata-Alonso, Chelsea a -1 Klopp a valanga
La lotta per il secondo posto sta diventando uno dei temi della nuova Premier: il vantaggio enorme del Manchester City, impegnato stasera a Newcastle, sta aprendo un nuovo fronte nel campionato inglese. A dare polpa alla questione c’è la crisi del Manchester United, che solo al 91’ ha evitato ieri di perdere il primo Boxing Day dopo ben 39 anni. La banda di José Mourinho ha pareggiato 2-2 con il Burnley, rimontando lo 0-2 incassato nel primo tempo. L’uomo che ha salvato i Red Devils è Jesse Lingard, entrato ad inizio ripresa al posto di Zlatan Ibrahimovic: la doppietta del centravanti inglese ha permesso di conquistare un punto che consente di avere un minimo vantaggio sul Chelsea, ma proprio la sostituzione dello svedese ha aperto un dibattito fiume sui social. Non è più lui dopo il grave infortunio dello scorso aprile? Bisogna pazientare? I 36 anni cominciano a presentare il conto?
UNITED IN DIFFICOLTA’ In attesa di risposte, e probabilmente la scelta più giusta è quella di aspettare prima di emettere sentenze frettolose, la certezza è la frenata del Manchester United, che tra il 20 dicembre e il Boxing Day ha salutato la Coppa di Lega con l’1-2 rimediato in casa del Bristol City e ha detto praticamente addio ad ogni speranza di rimonta in Premier, pareggiando 2-2 con il Leicester e nuovamente 2-2 con il Burnley. L’1-0 della squadra di Dyche dopo appena 3’ è maturato in mischia, con Barnes che ha sorpreso tutti. Il raddoppio è stato firmato dal belga Defour al 36’ con una splendida punizione, poi, nella ripresa, la mezza riscossa con Lingard, ma le difficoltà sono evidenti.
CONTE SORRIDE Il Chelsea ha dovuto attendere il secondo tempo per abbattere il muro del Brighton. Bomber e suggeritori sono di bandiera spagnola. L’1-0 di Morata, con una splendida capocciata, è maturato sul cross di Azpilicueta. Il 2-0 di Alonso, ancora di testa, è stato figlio di un corner di Fabregas. «La differenza tra questa partita e quella con l’Everton è che stavolta siamo riusciti a segnare. Anche a Liverpool avevamo dominato, ma era mancato il colpo finale. Obiettivi? Noi affrontiamo gara dopo gara, in un campionato dove la scorsa stagione Manchester United e Arsenal restarono fuori dalle prime quattro. Tanto per rendere l’idea su quanto sia difficile la Premier».