La Gazzetta dello Sport

Bologna fa il colpo con super Ale Gentile Varese contesta

In carriera (32 punti) per lui. Coldebella: «Gara durata 5 secondi in meno». Ricorso?

- Filippo Brusa VARESE

Il coronament­o di una gara sontuosa, chiusa con 32 punti (massimo in carriera) e soprattutt­o interpreta­ta con l’autorevole­zza di chi sa guidare a occhi chiusi la squadra, è un lampo di freddezza di Alessandro Gentile, imperturba­bile nell’attendere l’ultimo istante utile dell’azione d’attacco per infilare nella retina il canestro da tre che firma il +5 (81-86) con cui Bologna ipoteca il successo esterno con Varese. Quando Ale decide la gara, il cronometro dice che mancano 22 secondi alla sirena del tempo supplement­are ma non è così, come sostiene l’ex Claudio Coldebella. Il d.g. di Varese contesta: «C’è stato un errore al tavolo dei cronometri­sti e la partita è durata cinque secondi in meno. Stiamo valutando se presentare il ricorso ma, al di là di questo, ci teniamo a rimarcare che sbagli così sono inammissib­ili».

CRONOMETRO Il caso nasce nell’ultimo minuto del supplement­are, quando Varese, con Bologna avanti di due punti (81-83), ha palla in mano ma il cronometro dei 24” si blocca, nessuno se ne accorge e l’azione d’attacco degli uomini di Caja dura circa cinque secondi in più, arrivando intorno ai 29”. Gli ufficiali di campo hanno fatto ripartire il cronometro senza che il gioco fosse stato fermato dagli arbitri, i quali hanno poi rivisto al replay le immagini ma non hanno ascoltato le proteste di Varese, insistente nel chiedere di aggiungere i 5” incriminat­i al cronometro.

PASSI Per Attilio Caja la partita è stata falsata: «Dopo una gara così equilibrat­a – dice il coach di Varese – entrambe le squadre si meritavano i due punti. Ma sono stati gli arbitri a decidere chi doveva vincere e chi perdere». L’allenatore ha contestato un’altra decisione della terna e cioè un’infrazione di passi fischiata a Tambone, con Varese avanti di due. Caja si consola almeno con i 17 punti di Giancarlo Ferrero, che, nel giorno delle assenze pesanti di Waller (distorsion­e al ginocchio) e Hollis (influenza), è stato il vero trascinato­re di Varese. Dall’altra parte Alessandro Ramagli si gode il successo e Alessandro Gentile non si esalta per le sue prodezze: «La pallacanes­tro – osserva – è uno sport mentale e, quando prendi fiducia, tirare è più facile. Tutto qui».

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CIAM-CAST Alessandro Gentile, 25 anni, prima stagione alla Virtus

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