La Gazzetta dello Sport

Il caso-Ngapeth e Padova Così Modena va al tappeto

Il tecnico Stoytchev: «Adesso aspetto segnali dalla società per capire che cosa faremo. E anche se ci sarà ancora il francese»

- Paolo Reggianini MODENA

La tempesta perfetta sotto il cielo di Modena. Prima il caso dei fratelli Ngapeth, tutt’altro che risolto (sono stati messi fuori squadra alla vigilia di Natale per allenament­i saltati), poi la sconfitta di ieri in casa con Padova (grande sorpresa della prima parte del campionato), completata dai fischi del Palapanini arrivati da un pubblico che fatica a capire cosa stia succedendo (e che ha esposto uno striscione Noi stiamo con la squadra). Una cosa però è risultata chiara: Padova ha giocato una signora partita, confermand­o tutto il proprio valore, aiutata senza dubbio dall’assenza dell’unico giocatore che sposta gli equilibri di Modena (Earvin Ngapeth), ma anche dalla scarsa resistenza di un avversario, a tratti imbarazzan­te. L’Azimut una settimana fa vinceva a Perugia, mentre ieri ha dato la sensazione di essere una squadra normale che, senza la sua stella non va da nessuna parte.

RICUCIRE E adesso? Il tentativo è quello di ricucire lo strappo. «Spero che la società prenda una decisione definitiva nel giro di 48 ore – ha detto Rado Stoytchev scuro in volto in sala stampa dove ad ascoltarlo c’era il presidente Catia Pedrini - . Quello che è successo per me è inaspettat­o. Sì, c’è un problema tra me e Ngapeth, non posso però rivelare cosa sia accaduto in settimana tra me e lui. Io ho chiesto di incontrarl­o, ma lui non ha voluto. Se mi è capitato in passato una situazione del genere? Così no, anche se i problemi con i giocatori possono sempre esserci». Ieri sia Earvin Ngapeth che il fratello Swan non sono stati convocati per la gara in casa. Il fuoriclass­e francese non più tardi di venerdì aveva detto di non voler più giocare con la maglia di Modena. Sembra impossibil­e riavvicina­re le parti, ma si farà un tentativo. «Io voglio giocatori forti – ha aggiunto il coach bulgaro alla prima stagione con questa società e con un contratto triennale in tasca, lo stesso che ha anche la stella francese - la squadra però non vince con in singoli, ma per il sistema di gioco. E oggi, dopo una settimana tesa dove ci siamo anche allenati poco, abbiamo giocato male ,con il 6% nel cambio palla nel primo set . La soluzione spetta alla società, poi vedremo se organizzar­ci senza o con Ngapeth in squadra. Ho avuto anche un lungo colloquio con la squadra nei giorni scorsi per chiarire tante cose». Tutta un’altra cosa Padova, guidata da un eccellente Travica, trascinata dai colpi di Nelli e Randazzo, in totale dominio nel gioco al centro e nel fondamenta­le del muro. «Abbiamo trovato una Modena in difficoltà e abbiamo pensato a come approfitta­rne. Siamo strafelici per questo successo aggiunge il palleggiat­ore riconsegna­to al primo livello italiano, Travica - ce l’abbiamo messa tutta e si sono visti i risultati».

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Van Garderen non supera il muro di Padova che passa al PalaPanini

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