La Gazzetta dello Sport

Callejon, questo Napoli «aspetta a te»

Spagnolo a secco da 7 gare: per restare in vetta Sarri ha bisogno del suo uomo indispensa­bile

- Gianluca Monti NAPOLI GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017

Insigne segna con continuità, Mertens non trova il gol ma è tornato assist-man e il Napoli è primo in classifica. Messa così sembra quasi che José Callejon non sia un calciatore fondamenta­le per la squadra di Sarri e invece il tecnico toscano non rinuncia praticamen­te mai allo spagnolo. Anzi, Callejon è partito titolare in tutte le partite disputate dagli azzurri in stagione e soltanto di recente in Coppa Italia ha giocato meno di un’ora. Il suo apporto, dunque, è indispensa­bile soprattutt­o per l’equilibrio che è in grado di garantire ad una squadra votata all’attacco.

DIGIUNO Tuttavia, Callejon per primo è cosciente del fatto che per continuare a restare in testa alla graduatori­a il Napoli ha bisogno, anche, delle sue reti. Del resto, José ha abituato tutti molto bene nel corso dei suoi anni in Italia ma anche da giovane in Spagna ha sempre avuto un grande feeling con il gol. Certo, non essendo un bomber di profession­e anche in passato ha alternato momenti di grazia a qualche pausa realizzati­va ma stavolta il digiuno comincia a pesare anche a lui visto che sotto porta sembra meno lucido del solito. Non a caso, l’ultimo gol dell’ex madridista è stato abbastanza casuale: risale al 29 ottobre contro il Sassuolo e Callejon lo ha realizzato su calcio d’angolo con la complicità di Consigli, tanto che l’attribuzio­ne della rete è stata in dubbio.

«MEDICINA» INSIGNE Quel gol, che manca adesso da 7 gare di campionato, è anche l’unico nelle ultime dodici di Serie A dopo che Callejon ne aveva realizzati ben quattro nelle prime sei. Insomma, è come se José avesse alzato il piede dall’accelerato­re. In realtà, però, c’è più di una spiegazion­e a questa flessione perché con il suo fisico brevilineo Callejon è entrato subito in forma (ha segnato anche nel preliminar­e con il Nizza e nella seconda giornata del girone Champions con il Feyenoord) e poi ha un po’ pagato dazio alla preparazio­ne che il Napoli in estate ha dovuto anticipare. Quando stava tornando al top si è infortunat­o Insigne, che potrebbe rappresent­are la «medicina» adatta per curare il mal di gol di Callejon. Ora che Lorenzinho è tornato, da Callejon sono arrivati segnali di risveglio: contro la Samp, ad esempio, ha sfiorato la rete creando i presuppost­i per il momentaneo pareggio di Allan. Domani contro il Crotone arriverà l’ennesima occasione per sbloccarsi. Lo Scida gli porta bene, lo scorso anno infatti Callejon è andato in rete nel 2-1 con il quale gli azzurri si sono imposti in Calabria. Solito appostamen­to sul secondo palo e diagonale vincente. Un classico che da troppo tempo non va in scena. SVOLTA A DESTRA Alle spalle di Callejon, stavolta, agirà Maggio, che rispetto ad Hysaj spinge di più sulla corsia facendo spesso tagliare José verso la porta avversaria, un dettaglio da non sottovalut­are. Maggio dovrebbe rappresent­are l’unica novità rispetto alla formazione che ha battuto la Sampdoria. Sarri pare intenziona­to a dare di fiducia ai titolariss­imi anche perché la squadra di Zenga, studiata a lungo al videotape, non va sottovalut­ata. Per l’ultima gara del 2017 attesi a Crotone 2000 napoletani.

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LAPRESSE José Callejon, 30 anni, è al Napoli dalla stagione 2013-14

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