La Gazzetta dello Sport

Missione Palermo CLASSIFICA Girare da primo per «vedere» la A

Quando la B è a 22 soltanto una volta la squadra campione d’inverno non è salita. Oggi la Salernitan­a

- Fabrizio Vitale PALERMO

Vietato sbagliare, per chiudere l’anno in bellezza. Una vittoria stasera contro la Salernitan­a allenata da Stefano Colantuono regalerebb­e al Palermo il titolo di campione d’inverno che, per quanto non valga nulla, porta con sé la statistica a favore per la promozione. Da quando il campionato è a 22 squadre soltanto una volta la formazione che ha terminato al comando l’andata non è riuscita a salire in Serie A: il Mantova, sconfitto nella finale playoff dal Torino nel 200506. C’è stato poi un altro caso analogo, che non è dipeso però dai risultati sportivi bensì da dalla giustizia sportiva: il Genoa nel 2004-05 si laureò campione d’inverno e ottenne la promozione sul campo, ma fu successiva­mente retrocesso per la combine con il Venezia. Per il resto, dalla stagione 2006-07 tutte le squadre che hanno chiuso l’andata al primo posto, come la Juventus in quel campionato, sono poi salite in A, quasi sempre direttamen­te.

DAI PLAYOFF Le uniche eccezioni riguardano il Livorno nel 2008-09, promosso ai playoff, così come il Novara campione d’inverno nel 2010-11, a pari punti con l’Atalanta, salito poi attraverso gli spareggi promozione. Negli ultimi sei anni, invece, l’approdo in Serie A è sempre avvenuto direttamen­te. Anche il Palermo è stato protagonis­ta di questa statistica favorevole nel 2013-14, quando con Beppe Iachini in panchina chiuse al giro di boa a quota 40 per poi centrare la promozione da primo stabilendo il record di 86 punti. Bruno Tedino avrebbe potuto superare il suo predecesso­re se solo avesse vinto a Cesena la scorsa settimana. Il pari del Manuzzi, invece, in caso di vittoria contro la Salernitan­a gli consentirà al massimo di arrivare a 39 punti. L’allenatore, ieri, è stato chiaro: più del titolo di campione d’inverno interessa consolidar­e il primato per difendersi dagli assalti delle inseguitri­ci Frosinone e Bari. I rosanero dovranno farlo in casa dove il rendimento è tornato buono dopo il successo con la Ternana, ma prima era stato altalenant­e, al contrario del ruolino in trasferta che li vede ancora imbattuti. Il Barbera resta un territorio poco amichevole per il Palermo, la desolazion­e sugli spalti continua a regnare sovrana e anche contro la Salernitan­a sarà costretto a trovare risorse e motivazion­i all’interno.

RECUPERI Tedino per l’ultima gara dell’anno recupera due giocatori importanti come Chochev e Nestorovsk­i. Il centrocamp­ista bulgaro è tornato abile dopo l’operazione al menisco di un mese fa, così come il macedone dopo l’infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per tre partite. Sul loro utilizzo dal primo minuto il tecnico, vista la non piena autonomia nelle gambe, scioglierà le riserve soltanto all’ultimo, anche se la sensazione è che possano giocare entrambi dall’inizio.

 ?? LIVERANI ?? L’esultanza dei giocatori del Palermo, primi in classifica
LIVERANI L’esultanza dei giocatori del Palermo, primi in classifica

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