La Gazzetta dello Sport

Avellino che show Torna al 2° posto con super Filloy

D’Orlando chiude sul -28 Sacripanti: «Bravi a non aver mai avuto cali di intensità»

- Luigi Zappella AVELLINO

Avellino, senza Wells infortunat­o, liquida Capo d’Orlando riprendend­osi il 2° posto ceduto per sole 24 ore a Milano, mettendo in ghiaccio la terza partecipaz­ione consecutiv­a alla Final Eight di Coppa Italia. Gara mai in discussion­e con gli irpini padroni del campo che fanno subito pendere la contesa nella direzione a loro favore con Ariel Filloy grande protagonis­ta: il play della Nazionale infila nel primo tempo 13 punti con un 6/7 nel tiro che manda in tilt gli ospiti. Al suo fianco salgono sulla scena il solito Rich implacabil­e realizzato­re e il capitano Leunen, ma è tutta la squadra di Sacripanti a mostrare un collettivo di primo piano. In questo contesto Capo d’Orlando ha almeno ritrovato Stojanovic dopo 8 mesi dal grave infortunio. Sulla gara che ha visto Avellino dominare anche ai rimbalzi (36-24) va segnalato l’esordio nel finale dei baby Mavric e Sabatino. A fine gara coach Sacripanti è contento: «Mi è piaciuta l’intensità e la concentraz­ione della squadra capace per 40’ di non avere cali e black out. Questa è la strada giusta che con il ritorno di Wells vorrei vedere col coinvolgim­ento dell’intera rosa». Sulla sponda ospite coach Di Carlo ammette: «Qui è il secondo anno di fila che prendiamo scoppole pesanti, ma ritengo che stavolta arginare Avellino sarebbe stata un’impresa per

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