La Gazzetta dello Sport

Il futuro vedrà l’Eurolega a 18 Voci e smentite Aria di novità?

Nega l’allargamen­to già nel 2018, ma Villeurban­ne e Bayern premono

- Massimo Oriani

Senza tregua. L’Eurolega non si ferma neppure nelle feste e chiude il girone d’andata. Milano, di fatto fuori dai giochi per i playoff salvo miracoli, lo concluderà domani al Forum contro la Stella Rossa Belgrado. Non si fermano neppure le speculazio­ni sul futuro della manifestaz­ione. Euroleague smentisce d’aver già raggiunto un accordo per il passaggio a 18 squadre dalla prossima stagione, ma ribadisce comunque che l’idea di un allargamen­to – come ripetuto più volte da Jordi Bertomeu – è nelle corde del sistema. Restano però da superare alcuni ostacoli, o meglio, definire con precisione tempi e modi.

DIATRIBA CALENDARI Ovvio che tra le piazze che spingono ce ne sono almeno un paio che meritano attenzione. Innanzitut­to la Francia, al momento la grande esclusa dalla massima competizio­ne continenta­le, col Villeurban­ne di Tony Parker che sta facendo notevoli investimen­ti e una piazza come Lione che già in passato ha fatto parte dell’Eurolega. Poi c’è il Bayern Monaco, che peraltro potrebbe già entrarci di diritto dal 2018-19 conquistan­do l’attuale edizione dell’Eurocup, dove è tra le grandi favorite. Senza dimenticar­e l’Inghilterr­a. Possibile che venga presa in consideraz­ione anche l’ipotesi di dare uno spot alla finalista Eurocup. E l’Italia? Per il momento siamo fuori da qualsiasi discorso di seconda squadra. La Virtus Bologna di Zanetti ha espresso interesse, ma se ne parlerebbe molto più avanti, semmai si dovesse passare un domani a 20 squadre. Idee più chiare potremmo averle nel prossimo Board di Euroleague, che dovrebbe essere convocato nel giro di un paio di mesi. L’espansione fa gola a molti, ma non è da escludere che si vada avanti con 16 squadre per ancora una o due stagioni. Perché di mezzo c’è anche un altro grosso problema da risolvere. Ovvero quello dei calendari, oggetto del contendere con Fiba. Un passaggio a una stagione regolare da 34 partite significhe­rebbe ulteriore riduzione degli spazi per le Nazionali, che – secondo logica oltre che volontà di Euroleague – farebbero bene a tornare agli incontri solo in estate e non durante l’anno quando la maggioranz­a dei giocatori top (Nba ed Eurolega) resta esclusa. Su questo le federazion­i sono pronte a dar nuovamente battaglia.

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CIAMILLO Dada Pascolo, 27 anni, è alla seconda stagione con Milano

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