Dybala gioca a Verona «Castigo» quasi finito
Rinnovi in vista: una stagione per Barzagli (che ha 36 anni) e fino al 2019 per Chiellini (33 anni)
«Eil resto dipende da quanto panettone avranno mangiato...». Prima di affrontare e battere la Roma, Max Allegri era stato chiaro: la squadra sta bene, la condizione cresce e per il dopo dipenderà dall’abbuffata di Natale. Insomma, la formazione sarà anche basata sugli etti in eccedenza. Il fatto è che in qualche fotografia, scattata ieri a Vinovo, Paulo Dybala pareva «tradire» un mini-eccesso addominale: vero o no, effetto ottico o no, da qui alla chiosa di Capodanno al Bentegodi tutto può essere smaltito. Anche perché Max ha intenzione di rimettere Paulo in campo dal 1’. E lui, come non mai prima, deve farsi trovare pronto, scattante. Se stesso.
FOTO DEL TRIO Paulo che ieri, dopo l’allenamento, si è fatto scattare una foto - poi postata su Instagram da Higuain - in compagnia di Douglas Costa e Pipita stesso: pare quasi un antipasto dell’Albero di Natale che potrebbe essere spalmato contro il Verona, squadra che al Bentegodi la Juve non batte dall’8 aprile 2001, distanza temporale enorme fatto salvo il lungo periodo in cui i due club non sono stati nello stesso campionato. Resta il fatto che il tecnico della Juventus sta valutando le opzioni possibili: e fra queste c’è una sorta di doppia coppia, o gioco delle coppie dietro all’intoccabile Higuain.
COME A NAPOLI Nel confronto con Fabio Pecchia, Allegri potrebbe riproporre la stessa situazione iniziale vista a Napoli: il duo dinamico DybalaDouglas Costa dietro a Higuain e un terzo centrocampista che in più di una fase slitta a sinistra (Matuidi). Una squadra che - comprese tutte le competizioni - non prende gol da 8 partite non dovrebbe quindi prescindere dal trio di centrocampo, e in questo caso non verrebbe escluso Dybala, certamente desideroso di rivalsa dopo tre panchine di fila in serie A e una sola apparizione da titolare contro il Genoa in Coppa Italia. DOPPIE COPPIE Unico dubbio: e Mandzukic starà fuori? Allegri sta valutando tutto, ogni situazione, ma è come se - nel passaggio al centrocampo a tre, con tridente puro o Albero di Natale - avesse creato la doppia coppia. La prima è rappresentata da Cuadrado e Mandzukic ai fianchi (larghi) di Higuain per la creazione del tridente puro: l’impianto si è visto contro la Roma, contro l’Inter e si sarebbe visto anche a Bologna se Cuadrado non avesse saltato la gara per un problema all’inguine. L’altra versione, invece, è proprio quella messa in campo a Napoli: in quella circostanza
le panchine consecutive in Serie A di Paulo Dybala: è successo contro l’Inter, il Bologna e la Roma. Nell’ultima gara, zero minuti di campo mancava Mandzukic e Allegri mise Douglas Costa e Dybala dietro a Higuain con Matuidi falsa-ala in un 4-2-3-1. Questione di spostamenti e soprattutto di compattezza, ma certamente quest’ultimo impianto potrebbe essere quello che (a specchio) affronterà il Verona al Bentegodi per la chiusura dell’anno solare.
SORRISI DA FINE «CASTIGO» Ma come sta realmente Paulo Dybala? Col sorriso addosso, pare. O almeno ieri lo aveva, giocando alle spalle di Khedira con tanto di filmato e poi chiedendo la dovuta cena a Douglas Costa e Bernardeschi per una sfida persa sul campo durante l’allenamento. Insomma, tira aria di fine «castigo», il tutto rincorrendo una continuità che potrebbe riportarlo al centro della Juventus e soprattutto fuori dalle svariate euro-voci di mercato.