La Gazzetta dello Sport

Toh, il Milan rimonta e ritrova anche Gigio Rabbia Fiorentina

Calhanoglu risponde subito a Simeone Donnarumma c’è: «E sto benissimo qui» Pioli non ci sta: «Romagnoli da espellere»

- CALAMAI, GOZZINI, PASOTTO, SARDELLI

Per la prima volta in questo campionato il Milan non affonda dopo aver subito un gol. Un altro piccolo segnale che la squadra di Gattuso forse sta cambiando pelle. Dopo la qualificaz­ione alla semifinale di Coppa Italia con il successo nel derby i rossoneri pareggiano 1-1 a Firenze. Un risultato che premia una prestazion­e modesta. Due dati lo testimonia­no: il voto più alto in pagella lo prende Gigio Donnarumma, autore di almeno tre parate decisive, e a parte il gol del pareggio di Calhanoglu gli unici veri tiri nello specchio della porta viola li hanno scagliati Suso e André Silva. Due facce della stessa medaglia. Ma per il Milan, di questi tempi, trovare un minimo di continuità di risultati è importante. Gattuso saluta con comprensib­ile soddisfazi­one questo pareggio centrato senza aver avuto tempo per recuperare le energie bruciate nel derby. Certo, la classifica resta grigia, come le prove di alcuni dei tanto decantati acquisti estivi. Bonucci si perde Simeone nell’azione del gol della Fiorentina. Una disattenzi­one grave per quello che doveva essere il trascinato­re del nuovo ciclo. E Kessie in mezzo al campo è l’ombra della macchina da calcio dei tempi atalantini. Sembrava un altro Pogba, ora pasticcia incappando in una serie di errori difficili anche da spiegare. A livello di qualità il Milan era e resta Suso-dipendente. E’ lui l’unico capace di accendere la luce. Vedremo se la rete messa a segno sveglierà Calhanoglu, che avrebbe valori tecnici di prima fascia.

RIMPIANTI VIOLA E la Fiorentina? La squadra di Pioli ha qualche rimpianto in più. Intanto contesta la decisione di Banti di non estrarre il cartellino rosso per un intervento di Romagnoli su Simeone lanciato a rete al 39’ del primo tempo. Poi, può mettere sulla bilancia le occasioni da gol bruciate da Simeone, Gil Dias e Badelj (le tre grandi parate di Donnarumma). E, infine, sulla rete dell’1-1 sono stati evidenti gli errori di Sportiello (che ha corretto in maniera sbagliata la conclusion­e di Suso) e di Chiesa (che non ha chiuso su Calhanoglu). La Fiorentina resta in zona Europa, un obiettivo credibile, soprattutt­o se Pioli ritroverà velocement­e pedine importanti che sono in evidente affanno. I nomi? Benassi, Thereau e Chiesa, entrato solo nella ripresa.

ZERO IN ATTACCO La partita inizia al 30’ del primo tempo. Guardarsi indietro è imbarazzan­te. Ritmo da amichevole, errori elementari e un solo tiro di spalla di Veretout che termina alto sopra la traversa. Non un bel modo di conquistar­e i mercati asiatici con l’anticipo all’ora di pranzo. Il Milan balbetta in mezzo al campo perché accanto a un Montolivo ispirato ci sono due mezzali in difficoltà. Bonaventur­a e Kessie non riescono mai a garantire ai rossoneri un cambio di passo. La Fiorentina è più brillante. Al 39’ reclama l’espulsione per il fallo di Romagnoli su Simeone (azione innescata da un passaggio sbagliato dello

1Mezzora di sbadigli, poi più attaccanti e gol. Pioli recrimina, Gattuso si gode Suso e il punto

stesso Romagnoli), poi sfiora per due volte il gol. Ma Gigio è bravo a murare la conclusion­e del Cholito e fortunato nell’alzare un colpo di testa a botta sicura di Gil Dias. La palla tocca la traversa e termina sul fondo. Pioli prova ad alzare il potenziale offensivo in avvio di ripresa inserendo Eysseric per Benassi e passando al 4-2-3-1. Gattuso risponde inserendo Cahlanoglu per un timido Borini. Il Milan finalmente impegna Sportiello con un sinistro velenoso di un Suso che Pioli ha cercato di ingabbiare con Biraghi e Veretout.

LA SVOLTA Più attaccanti in campo, e arrivano i gol. Al 26’ la Fiorentina passa in vantaggio. Cross di Biraghi e stacco vincente di Simeone che brucia un confuso Bonucci. Per il Cholito è il sesto gol in campionato. Il Milan risponde pochi minuti dopo. Il solito Suso inventa una conclusion­e da fuori area che Sportiello respinge sui piedi di Calhanoglu. Tocco delicato e 1 a 1 (una rete che interrompe l’imbattibil­ità della difesa viola arrivata a 499 minuti). Il pareggio immediato taglia le gambe alla Fiorentina. Donnarumma non ha più bisogno di fare miracoli e il Milan toglie il piede dall’accelerato­re. Il punticino non è male: la classifica resta deludente, ma i rossoneri sono in corsa in Coppa Italia e in Europa League. Toccato il pianerotto­lo il Milan sta provando a risalire la china ma c’è molto da lavorare. Vietato vendere illusioni.

 ?? GETTY-LAPRESSE ?? G 1 Il gol dell’1-0 del Cholito Simeone, 22 anni, perso da Bonucci
G 2 Il pareggio di Hakan Calhanoglu, 23
G 3 L’abbraccio tra il turco e Patrick Cutrone, 19
G 4-5 Gigio Donnarumma, 18, a fine gara con Gattuso e il fratello Antonio
GETTY-LAPRESSE G 1 Il gol dell’1-0 del Cholito Simeone, 22 anni, perso da Bonucci G 2 Il pareggio di Hakan Calhanoglu, 23 G 3 L’abbraccio tra il turco e Patrick Cutrone, 19 G 4-5 Gigio Donnarumma, 18, a fine gara con Gattuso e il fratello Antonio
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