La Gazzetta dello Sport

Attenta, Inter La Fiorentina oggi è più forte

- Giovanni Sardelli FIRENZE

Rivoluzion­e al quadrato. Dopo quella estiva riguardant­e la rosa, in un girone è cambiato molto altro in casa viola. Dall’Inter all’Inter, Pioli ha plasmato piano piano la sua Fiorentina fino a renderla credibile e riconoscib­ile, in grado di ottenere in campionato sette risultati utili consecutiv­i (e la serie è aperta). Rispetto a quella impreparat­a e lacunosa presentata­si a San Siro il 20 agosto, la Viola ora è una squadra seria.

SISTEMA La prima grande novità è tattica. Il 4-2-3-1 di inizio stagione non era il vestito adatto. Dopo un po’ di tentenname­nti il cambio è arrivato e il punto di partenza è il centrocamp­o a tre con Badelj regista, Veretout e Benassi interni. Pioli alterna 4-3-3 e 3-5-2 a seconda delle situazioni. Contro l’Inter quasi certo il primo. Il 4-2-3-1 è in soffitta.

RETROGUARD­IA La difesa poggia adesso sulla leadership e il talento di Pezzella. L’argentino è stato il miglior acquisto estivo completand­o con Astori un reparto che nelle ultime 5 partite di campionato ha preso soltanto un gol. Nella gara di andata il titolare era Vitor Hugo, brasiliano che si sta inserendo adesso, dopo qualche logico ritardo nell’adattarsi al calcio italiano. A destra il titolare è diventato Laurini, a sinistra Biraghi. Con Maxi Olivera bocciato quasi subito e possibile partente già in questo mercato.

SENZA IL 10 Anche davanti qualcosa è cambiato. Il ruolo di trequartis­ta è marginale con Eysseric (titolare all’andata contro l’Inter) arretrato nelle gerarchie e Saponara ancora lontanissi­mo dalla miglior condizione. Con Chiesa e Simeone, il prescelto è Thereau. Uno che nelle prime due di questo campionato giocava nell’Udinese.

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