La Gazzetta dello Sport

Allarme Chievo: solo sei punti in dieci giornate

Si alza il livello di guardia della squadra di Maran. Pellissier: «Serve bagno di umiltà»

- Alessandro De Pietro VERONA

Sei punti nelle ultime dieci giornate. Il Chievo è abituato a uscire dai momenti difficili. Fa parte della sua storia, ma con una sola vittoria negli ultimi due mesi e mezzo, tre scontri diretti persi di fila e la terribile Udinese in arrivo, a Veronello s’è alzato di tanto il livello di guardia. Soprattutt­o dopo Benevento, così come dopo il Crotone e il Bologna. La scossa, da prassi, l’ha data Sergio Pellissier. «Forse è arrivato il momento di fare tutti un bagno di umiltà e ricomincia­re a lavorare da Chievo. Tutti noi capiamo quello che stiamo passando e quanto sia frustrante non riuscire a fare quel che vorremmo. Tutti però devono ripensare a quello che sta succedendo. Per primi noi, ma anche tutti i nostri tifosi. Che si ricominci a pensare da Chievo», il ragionamen­to del capitano dopo la sconfitta di Benevento e a freddo sul suo profilo di Instagram, giusto per ribadire certi concetti e riposizion­are l’asticella ai livelli massimi, secondo standard che sono sempre stati la regola.

FRENI L’ultimo Chievo, che dopo il derby col Verona del 22 ottobre ha vinto una sola volta, ha dovuto fare i conti anche con tanti subdoli freni. Da un centrocamp­o a un certo punto perso del tutto fino al problema serio a Castro che ne avrà ancora per un altro mese. Per chiudere col lungo stop a Meggiorini che stava tornando quello dei tempi migliori dopo l’infortunio ai legamenti di aprile. Gli oliati meccanismi di Maran hanno subìto strada facendo duri colpi, quasi mai assorbiti da giovani a cui serve ancora del lavoro per allinearsi ai titolari. Il quadro già non semplice è ora ancor più complesso per il problema ad Inglese, fuori col Benevento per un fastidio al ginocchio destro che non dovrebbe andare al di là di una contusione, seppur parecchio fastidiosa e quindi non così automatica da assorbire. La verità fra oggi e domani, dopo tutti gli esami necessari. Inglese ieri pomeriggio nella seduta a porte chiuse di Veronello si è limitato a effettuare semplici terapie. Troppo vicino l’impegno con l’Udinese per ipotizzarn­e un recupero immediato. Venerdì fuori anche Gamberini, sempre alle prese con noie muscolari. Senza Castro tutto è diventato più farraginos­o. Da un’azione che la squadra non ribalta più con la consueta freschezza a un gioco per forza di cose più prevedibil­e. Soprattutt­o senza il miglior Meggiorini. L’allarme l’ha suonato ancora una volta Pellissier. Il periodo è nero, ma il Chievo vuole ritrovarsi in fretta. Attorno alla sua bandiera.

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LAPRESSE Rolando Maran, 54

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