United ok, ma Mou se la prende col calendario
E Lingard regolano 2-0 l’Everton Il tecnico portoghese: «Ritmo delle gare pesantissimo». Il Liverpool vince a Burnley
Il biondo platinato – neppure a Miami, in versione Carlo Verdone, lo fanno più così – di Ryad Mahrez per celebrare il gol capolavoro dell’algerino con l’Huddersfield, Mark Hughes che perde la quinta gara su sette e nonostante tutto si auto-pubblicizza senza pudore («il miglior allenatore dello Stoke sono sempre io»), l’estone Ragnar Klavan che al 94’ regala al Liverpool il 2-1 a Burnley, il francese Anthony Knockaert che mette la firma sulla prima rete del 2018, ma alla fine di questo Capodanno in salsa Premier il protagonista è sempre lui, José Mourinho. Il 2-0 del Manchester United in casa dell’Everton riporta la tranquillità in un ambiente depresso per gli infortuni di Lukaku e Ibrahimovic – lo svedese sarà fuori almeno un mese –, ma soprattutto tormentato dalle questioni arbitrali, dalla frenata in campionato e dal sorpasso del Chelsea, ora di nuovo terzo dopo il successo di ieri dei Red Devils.
GUARDIOLA FRENA Il calcio d’Oltremanica continua imperterrito il suo show natalizio, nonostante le grida d’allarme lanciate da diversi allenatori. Un ritmo forsennato, talvolta folle, sicuramente discutibile nella compilazione del calendario. Stasera il Manchester City torna in campo, contro il Watford, poco più di 48 ore dopo lo 0-0 incassato nel fortino del Crystal Palace, capace non solo di fermare a quota 18 la striscia dei successi di fila in campionato dalla banda di Guardiola, ma a un passo dal successo clamoroso. Se il portiere brasiliano Ederson non avesse respinto al 92’ il rigore scagliato da Milivojevic, il 2017 si sarebbe chiuso con il primo k.o. stagionale del City in Premier. Il Palace ha sfiorato l’impresa e Roy Hodgson si è tolto la soddisfazione, a 70 anni suonati, di neutralizzare la modernità di Guardiola.
LINGARD Con il sapore dello champagne ancora in bocca, la giostra inglese ha proposto cinque match: il clou è stato l’ultimo. Il 2-0 del Manchester United nella tana dell’Everton ha un valore particolare perché la questione attaccanti è di stretta attualità in casa Mourinho. Jesse Lingard è l’uomo dell’emergenza e il ragazzo inglese ha ribadito con il colpo del 2-0, all’81’, la sua facilità di gol, già 7 in campionato. Ma nel freddo del Goodison Park ha dato segnali di risveglio Martial e ha brillato la luce di Paul Pogba: splendido l’assist di esterno destro per l’1-0, firmato dallo stesso Martial al 57’. Mourinho ha celebrato il ritorno al successo con nuove stoccate ai signori della Premier: «Il nostro orgoglio, la nostra professionalità e il nostro impegno sono stati totali. Non siamo sembrati una squadra stanca, stremata da un calendario pesantissimo».
INFORTUNI Mou non ha torto. In Inghilterra continuano a esagerare. Il prezzo di questi ritmi forsennati è una serie impressionante di k.o.. Il 2017 si è chiuso con un nuovo infortunio di Jesus – il ragazzo brasiliano ha lasciato il campo del Crystal Palace in lacrime, si parla di due mesi fuori – e con De Bruyne che ha rischiato di ritrovarsi una gamba spezzata dopo un’entrataccia di Puncheon. Lo stesso Puncheon e il compagno Dann potrebbero aver chiuso qui la stagione per infortunio.
GOL STORICI Il 2018 è ripartito con il gol del francese Knockaert al 5’ del derby col Bournemouth. L’attaccante del Brighton è originario di Roubaix, luogo sacro per gli amanti del ciclismo. Un’altra rete a suo modo storica è quella di Klavan, la 1a in assoluto con la maglia dei Reds, in campo senza Salah e Coutinho. Da consegnare agli archivi anche quella di Perez allo Stoke: in Premier il Newcastle non vinceva in trasferta dal novembre 2014.