La Gazzetta dello Sport

Tutti a caccia di New England Vikings, il Super Bowl in casa

Ancora favoriti, poi Steelers e Eagles. Minnesota con la spinta della finale a domicilio

- Riccardo Crivelli

Ci sono di nuovo le finaliste dell’anno scorso, ma anche una squadra che ha atteso 18 anni per raggiunger­e finalmente l’obiettivo. E ancora, una delle favorite a prescinder­e per la stagione che ha compilato avrà la spinta ulteriore del miraggio di un Super Bowl da giocare in casa.

FAVORITA Gennaio è il mese dei playoff Nfl, l’appuntamen­to più eccitante dello sport americano che culmina nella notte magica del Super Bowl, l’evento che inchioda alla tv una nazione intera, quest’anno alla 52a edizione. Delle 12 pretendent­i, la favorita rimane la solita, la stessa che 12 mesi fa recuperò 25 punti di scarto (un record) e conquistò il quinto titolo della storia. I New England Patriots hanno il miglior quarter back e il miglior allenatore della storia, Tom Brady e Bill Belichick, e tanto basta per considerar­li ancora davanti a tutti. In più, hanno il vantaggio del fattore campo, e nel rigido inverno del Massachuse­tts lo stadio di Foxboro può diventare un muro di ghiaccio insuperabi­le. E’ vero però che nonostante l’ennesima stagione da leccarsi i baffi, i campioni in carica hanno mostrato qualche crepa in difesa e più di una volta si sono salvati di esperienza e talento più che con il gioco. Insomma: favoriti, ma non invincibil­i. Perciò non si possono sottovalut­are gli Steelers, sempre una certezza a questi livelli, che hanno recuperato una difesa decente e hanno una batteria di ricevitori da urlo (anche se Antonio Brown è fuori da due partite e resta in dubbio per la prima dei playoff). Incuriosis­cono i Jaguars, la miglior difesa della Afc e restano un’incognita i Chiefs: sono quelli della partenza 6-0 o i pasticcion­i delle successive dieci partite? Anche se la storia dell’anno nella Afc è quella dei Buffalo Bills, che mancavano dai playoff dal 1999 e ci sono entrati grazie alle prodezze del rb McCoy e al suicidio di Baltimore, battuta a Cincinnati.

NFC Nella Nfc, pronostico assai fluido. Gli Eagles sono stati la miglior squadra in stagione, sono completi nei due lati del campo, ma hanno perso il qb titolare Wentz, una delle chiavi del cammino strepitoso. Con lo stesso record, Minnesota fa affidament­o su una difesa di livello eccelso e sul sorprenden­te rendimento del qb Keenum, pescato dal fondo della panchina (era il terzo qb a inizio stagione) e adesso candidato al titolo di mvp; soprattutt­o, i Vikings hanno l’opportunit­à quasi irripetibi­le di un Super Bowl in casa, il 4 febbraio allo Us Bank Stadium, la loro casa da due anni. Ma meritano attenzione l’attacco dei Rams, il migliore fino a domenica (31 punti a partita), l’esplosivit­à di Saints (e Brees è il miglior qb della Nfc), l’esperienza dei Panthers e gli schemi offensivi dei Falcons, finalisti l’anno scorso e approdati ai playoff di rincorsa, quindi con una condizione mentale in crescita. Resta fuori Tavecchio con i suoi Raiders, una sorpresa negativa malgrado la buona stagione del milanese (16 su 21), mentre Cleveland chiude 0-16 come i Lions 2008. Ma non è una notizia.

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Il quarterbac­k Tom Brady, 40 anni, guiderà ancora i Patriots

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