Pjaca oggi allo Schalke, il Liverpool non molla Can
Il croato in prestito al club tedesco, contatti per il centrocampista dei Reds, per anticipare il suo arrivo già a gennaio
Venti presenze, poco meno dei milioni che è stato pagato nell’estate 2016, e un gol, tutto nella scorsa stagione. È il bilancio in maglia bianconera di Marko Pjaca, che da oggi sarà un giocatore dello Schalke 04. Solo temporaneamente, perché il club tedesco lo ha avuto in prestito secco dalla Signora: l’esterno croato, particolarmente sfortunato durante la sua permanenza torinese, è stato valutato un milione. «Pjaca ha bisogno di giocare», aveva detto Allegri alla vigilia del derby. Oggi sarà a Benidorm (Spagna) dove lo Schalke è in ritiro, e qui comincerà l’operazione rilancio dopo l’infortunio al crociato. Importante, se non decisiva nella scelta tra lo Schalke e il Wolfsburg, la chiamata del tecnico italiano Domenico Tedesco. Tra l’altro, anche qui c’è di mezzo la Juve: il 32enne Tedesco, emigrato con la famiglia dalla Calabria a 2 anni, è un tifoso bianconero e da ragazzo andava in giro con un codino per omaggiare Roberto Baggio.
PALLINO CAN «Non ci saranno altre operazioni a gennaio», ha annunciato Allegri. Una mezza verità, visto che la Juventus ritiene di avere una rosa competitiva, ma si sta comunque muovendo sul fronte Emre Can, tedesco, 24 anni, pallino estivo di Marotta e Paratici. Con il centrocampista del Liverpool in scadenza a giugno (e che ha già rifiutato il rinnovo di contratto) e quindi libero da febbraio di accordarsi con chi vuole, c’è già un accordo di massima. Previsto un nuovo contatto con i suoi agenti: la Juventus proverà a offrire 5-6 milioni ai Reds per anticipare l’arrivo del centrocampista già a gennaio (e 4,5 a stagione a lui) ma il Liverpool è già stato irremovibile quest’estate e difficilmente cambierà idea. Più facile che Can si sposti a Torino a giugno. Sotto osservazione anche Bryan Cristante, 22 anni, lanciato da Allegri al Milan, ora all’Atalanta e inseguito da mezza A (Inter e Milan, oltre alla Signora). Già avviati i colloqui con il procuratore Giuseppe Riso, ma molto difficilmente si muoverà subito.