Genoa, troppa grazia. Lapadula corre, Pepito romba
Pandev e Taarabt restano le prime scelte di Ballardini, ma l’ex Milan e Pepito chiedono spazio al tecnico
Lo sguardo di Ballardini punta al futuro. Nelle sue prime sette partite il tecnico è riuscito a far uscire la squadra dalla zona pericolosa e a renderla solida in difesa, ora il tecnico punta sull’attacco per un ulteriore salto di qualità.
PRESENTE Difficile che il cambio di strategia arrivi già contro il Sassuolo, anche se l’assenza dagli allenamenti in gruppo per due giorni consecutivi di Taarabt alimenta qualche ipotesi a favore di Lapadula, ma i programmi personalizzati e gli attacchi influenzali rendono complessi e un po’ indecifrabili i lavori a Pegli (ieri è rimasto a letto influenzato Izzo, mentre è tornato al suo posto Bertolacci. Sono invece infortunati Veloso e Migliore).
LAPADULA C’È Lo stesso Taarabt e Pandev, al momento, sono la scelta predominante di Ballardini, ma da tempo, e anche nei giorni scorsi, l’allenatore fa esperimenti in attacco. Lì ha bisogno di migliorare e lì disporrà presto di armi importanti. Lapadula ha sopportato un’estate difficile, ora però fisicamente inizia a regalare qualche certezza in più.
PEPITO CORRE Rossi ha già stupito molti per la brillantezza mostrata. Fisicamente sta bene, resta da trovare il ritmo gara. Le prime apparizioni gli hanno rafforzato il morale, la sosta in programma a partire da domenica, nella quale lui seguirà un piano personalizzato, potrebbe consentirgli di compiere un ulteriore step e proporsi per un posto da titolare.
PELLEGRI TORNA Dopo essere stato vittima pure lui di un attacco influenzale a Pegli è ricomparso anche Pellegri. Il ragazzo prodigio, frenato negli ultimi mesi dai guai fisici, pare finalmente recuperato e nuovamente sulla via del rilancio. Fisico, tecnica ed entusiasmo potrebbero farne un elemento fondamentale per le strategie di Ballardini che, in rosa, ha pure Galabinov, anche se il bulgaro sembra sempre più avviato verso un trasferimento nel prossimo mercato.