La Gazzetta dello Sport

Arsenal-Chelsea gioia per gli occhi e un pari giusto

E spettacolo all’Emirates: Hazard risponde a Wilshere, Alonso fa sognare Conte, Bellerin fa 2-2

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Gol splendidi e gol divorati, colpi d’artista e colpi di scena, pali e traverse, 95 minuti di battaglia e un abbraccio collettivo al fischio finale da veri uomini di sport: sono serate e partite come queste che fanno amare il calcio e lo rendono qualcosa di unico. Arsenal-Chelsea finisce 2-2 e dal 90’ al 94’ potrebbe accadere di tutto: pareggiano i Gunners, ma poi Morata fallisce la terza chance di una giornata per lui non memorabile e Zappacosta colpisce la traversa. Conte non riesce a sbancare l’Emirates, ma ci va vicino: non sappiamo, conoscendo­lo, quando avrà preso sonno stanotte dopo il legno di Zappacosta e le tre occasioni mancate da Morata. Wenger sfiora il successo, si ritrova ad un passo dal baratro e riemerge dagli abissi grazie alla stangata di Bellerin. Giusto così: l’Arsenal non meritava la sconfitta. Alla fine della giostra, il 2-2 è equo.

MATEMATICA La matematica aiuta la lettura del match: 7 occasioni – gol compresi – per l’Arsenal, 8 per il Chelsea. Il doppio palo colpito da Sanchez al quarto d’ora del primo tempo vale però per due, quindi siamo 8-8. Nei primi 45’, meglio i Gunners: oltre all’1-0 sfiorato da Sanchez, una botta di Lacazette neutralizz­ata da Courtois, un tiro da brivido di Ozil, un altro affondo di Sanchez. Il Chelsea, con il suo calcio a fisarmonic­a, chiusure e ripartenza veloci, non è stato a guardare: colossale la chance fallita da Morata con Cech in uscita. In chiusura, incrocio sfiorato da Fabregas, a tratti spettacola­re: lo spagnolo vede la luce anche al buio. Özil e Hazard gli altri protagonis­ti, più una sorpresa: Maitland-Niles. Sbaglierà solo in occasione del 2-1 del Chelsea. Bene anche Wilshere: un talento ritrovato.

I GOL Nella ripresa, i fuochi d’artificio. Prima una parata di Cech su Hazard, poi un crescendo dell’Arsenal che ha portato alla rete di Wilshere: un sinistro potente, che ha schiantato Courtois. Neppure il tempo di rifiatare e pareggio del Chelsea. Nel tentativo di rinviare il pallone, Bellerin ha colpito Hazard in area. Taylor ha concesso il rigore. Lo stesso Hazard, spiazzando Cech, ha firmato l’1-1. Copione rovesciato. Chelsea spavaldo, grazie anche all’inseriment­o di Zappacosta. Proprio l’italiano ha ispirato il 2-1, mandando al manicomio con una doppia finta MaitlandNi­les e crossando per Alonso: tocco al volo di destro, da vero centravant­i. Wenger ha reagito da vecchio pirata: dopo Welbeck, dentro anche Walcott. La mareggiata dei Gunners ha spinto i Blues verso la loro area. Incredibil­e la pressione dell’Arsenal e sul pallone respinto di testa da Alonso, si è avventato al volo Bellerin: tocco imprendibi­le, 2-2. Finita? Macché. Ripartenza del Chelsea e Morata, al 93’, è riuscito a farsi murare da Cech. Azione ancora viva: sassata di Zappacosta e traversa. Stavolta è davvero finita.

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AP Il destro di Bellerin, 22 anni, al 47’ del secondo tempo che ha fissato sul 2-2 il derby di Londra
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