Allegri: «Meritavano il pari». Matuidi, insulti razzisti
Il tecnico: «Abbiamo dato una prova di grande maturità». Barzagli: «Questi successi ti fanno vincere i campionati»
Una furia. Scalmanata. Nella Cagliari che ama il finale di Massimiliano Allegri è stato degno di una rappresentazione teatrale. Da attore consumato. Sarà l’assalto di un Cagliari che non meritava di perdere questa partita; saranno, soprattutto, le disposizioni non recepite dai suoi, fatto sta che il conte Max si è trasformato nell’uomo qualunque che urla, impreca, si agita, e prenderebbe a calci qualsiasi bottiglietta. Poi la liberazione e le parole di Andrea Barzagli: «L’esperienza mi insegna – dice Barzaglione – che sono queste le vittorie che vincere i campionati».
DIFFICOLTÀ Bisogna anche vedere come la Juve li ha presi, stavolta. Mandando in infermeria, oltre a Buffon, De Sciglio, Marchisio e Cuadrado, che lavoreranno per tornare dopo la sosta col Genoa, anche Dybala (problema muscolare), Khedira, uscito malconcio da uno scontro con Szczesny, e Chiellini che ha giocato a lungo col turbante sul capo. La Juve ha fatto tremare i legni due volte, ma ha anche subito tanto le ripartenze del Cagliari e ha ringraziato due volte il portierone polacco che ha fatto un miracolo su Pavoletti e ha mandato sul palo il tiro di Farias. Non ha mai dato l’impressione di dominare (mai solo due tiri nello specchio) la squadra di Allegri, arrivato alla vittoria numero 200 in A e la metà di questi successi li ha ottenuti alla guida della Juventus: «Sapevamo delle difficoltà di questa partita che è stata molto fisica e con una squadra molto organizzata – ha detto poi Max nel dopo partita –. Siamo in scia del Napoli e abbiamo leggermente staccato le inseguitrici. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, sono cresciuti molto, e abbiamo dato qui una grande prova di maturità: nel secondo tempo abbiamo capito che dovevamo vincere anche giocando male e dopo l’1-0 abbiamo difeso bene chiuso questo periodo al meglio. Posso dire che il Cagliari non meritava di perdere, ma ribadisco i complimenti ai miei». Qualche parola in più sull’ingresso, decisivo, di Douglas Costa: «Cercavo chi allungasse la squadra. A quel punto Bernardeschi l’ho messo in mezzo con Higuain solo contro Ceppitelli». E per chiudere, immancabile, una parola sulla Var: « Vado via da Cagliari con qualche polemica. In ogni partita ci sono episodi contestati, bisogna solo saper accettare. C’è la Var messa per diminuire le polemiche e invece sono aumentate, quindi forse siamo noi italiani a cui piace alimentarle». Alla Sardegna Arena, però, anche un altro episodio spiacevole: verso la fine del primo tempo ululati razzisti contro Matuidi, ovviamente infastidito e vittima di offese simili anche a Verona.