Giulini furibondo «Torneo falsato E la Var dov’era?»
Presidente del Cagliari: «Assurdo non dare rigore Calvarese può sbagliare, ma Banti deve segnalarlo»
«Ladri ladri». La Juve esce così dalla Sardegna Arena, sold out e furiosa come non mai. Il Cagliari, che se l’è giocata alla pari sfiorando due volte il gol e confermandosi dopo l’impresa di Bergamo, non ci sta più. C’è solo rabbia fuori dallo stadio e dentro lo spogliatoio rossoblù. Dicono che Diego Lopez, che da giocatore non era certo uno che stava sereno, abbia rotto un tabellone. Tra la bandiera Daniele Conti e quella bianconera Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, 40, alla guida del club sardo dal 2014 Pavel Nedved il dialogo nei corridoi che hanno ai lati le maglie storiche inserite nel museo, non è stato proprio tenero. Litigio furibondo. E abbiamo detto poco.
PRESIDENTE NERO E stavolta rompe il silenzio anche il presidente Tommaso Giulini che da tempo centellina molto le parole. Ma dopo il gol della Juve con Pavoletti a terra dopo l’ennesimo fallo di Benatia, uscito dal campo senza nemmeno il giallo e con la Juve che non ha messo fuori il pallone, e soprattutto dopo il rigore non concesso per un fallo di Diego Lopez, 43 anni, è stato richiamato sulla panchina del Cagliari a metà ottobre mano in area di Bernardeschi, esplode la furia del presidente cagliaritano: «Le spiegazioni che ho chiesto a Calvarese? Purtroppo non sono riuscito a ottenerle. Così non va bene. Perché noi ci giochiamo la vita in ogni partita. Siamo stati bravi e buoni, ma non possiamo non rimarcare che il campionato, almeno giù, è falsato. Chiedetelo anche al Crotone cosa pensa del fallo di mano di Mertens. Poi se vogliono creare un campionato in cui nelle zone alte sono tutti felici e contenti che ci facciano sapere. A Roma perdiamo un punto per un fallo di Fazio e stavolta Il tocco con il braccio di Federico Bernardeschi sul cross di Padoin: l’arbitro Calvarese non è andato a rivedere l’episodio CENTROCAMPISTA JUVENTUS
non possiamo giocarci la partita perché non ci danno un rigore evidente. Spiegateci cosa dobbiamo pensare. È incredibile non vedere una cosa del genere. È assurdo. Calvarese può anche sbagliare, ma Banti non può non segnalarglielo. È incredibile, anche stavolta come a Roma usciamo con zero punti quando in realtà li avremmo meritati. Non accetto di perdere così, fa male al sistema». Ceppitelli, capitano del Cagliari, dirà: «Ho chiesto spiegazioni a Calvarese che mi ha risposto “ho visto l’azione e ho ritenuto di non dover fischiare”». I giocatori del Cagliari circondano l’arbitro Calvarese: i sardi sono usciti infuriati
LOPEZ Al presidente danno ragione sia Pjanic («Rivedendo le immagini devo ammettere che era rigore») che Lopez, comunque molto pacato ai microfoni delle tv: «Il presidente ha detto cose giuste perché le immagini sono state chiare. Io voglio solo dire che non capisco perché Calvarese non sia andato a rivedersi l’episodio. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una grande partita. Siamo stati sempre in gara giocando con intensità e agonismo. Abbiamo fatto solo un po’ di fatica quando Dybala si infilava alle spalle dei nostri centrocampisti, dovevamo limitarlo un po’ di più. Ma poi ci siamo messi a posto, abbiamo trovato il giusto equilibrio e ci siamo anche resi pericolosi in più di un’occasione. Nelle ultime quattro partite abbiamo trovato solidità. Siamo migliorati molto a livello di mentalità». Vero, il Cagliari non sbraca mai, ha trovato in Faragò e Padoin due lottatori indomabili, in Barella il giocatore di qualità e in Pavoletti l’ariete. Lopez, in una giornata del genere, trova anche il modo per applaudire ancora il suo mentore Massimiliano Allegri: «È il migliore, poi metto Gasperini». Ma è il Cagliari che urla tutta la sua rabbia. Non meritava carbone in questa Befana beffarda.