Sarri: «Verdi o Deulofeu? Perfetto un mix dei due»
Per una volta parla di possibili arrivi: «Rosa difficile da migliorare senza spendere tanti soldi. Ma a me piace allenare giocatori forti»
La facilità con la quale il Napoli si è sbarazzato del Verona ha fatto passare in secondo piano l’analisi della partita da parte di Maurizio Sarri perché il tecnico toscano, per la prima volta, non si è sottratto alle domande sul mercato, dal quale è evidente si aspetti almeno un puntello di qualità. «Non ho mai chiesto calciatori che avevo in passato», ha detto l’allenatore del Napoli prima però di fare un vero e proprio endorsement nei confronti di Simone Verdi. L’ex dell’Empoli è un pupillo di Cristiano Giuntoli ma anche, se non soprattutto, di Sarri: «Non mi permetterei mai di chiamare un tesserato di un’altra squadra e non saprei nemmeno cosa dirgli — ha detto Sarri — ma Simone è un talento straordinario».
IL GIUSTO MIX Sarri parla da uomo di campo e non di mercato, chiarisce che le sue affermazioni sono soltanto relative al giudizio tecnico che gli è stato chiesto su un ragazzo che ben conosce. Tuttavia, è logico che Sarri desideri ricevere in dono, in questa sessione invernale, qualcosa di diverso da Grassi e Regini, acquistati dal Napoli campione di inverno due anni fa: «Questa è una squadra che ha raggiunto un livello di rendimento molto elevato e non è neanche facile riuscire a migliorare l’organico senza spendere cifre assurde, deciderà la società in base alle ambizioni che ha. De Laurentiis cerca il vice Callejon? Gli costerà caro. Certo, mi piace allenare calciatori forti. Chi preferirei tra Verdi e Deulofeu? L’ideale sarebbe un mix tra la tecnica di Verdi e la velocità di Deulofeu». Uno così potrebbe sostituire Callejon ed Insigne, capaci anche ieri di collezionare un gol gioiello contro il Verona. Serve però garantire ad entrambi un’alternativa di valore ed in tal senso, appunto, Verdi rappresenta la prima scelta rispetto a Deulofeu (appetito, per inciso, anche dall’Inter).
OFFERTA PRONTA Anche ieri Sarri stava cercando dalla panchina soluzioni per aprire la scatola del Verona, Verdi dovrebbe essere appunto il jolly da calare sul tavolo in partite che faticano a sbloccarsi. Permetterebbe al Napoli di variare il modulo e garantirebbe una soluzione importante sulle palle inattive. Per questo motivo da domani Giuntoli riprenderà a corteggiare il fantasista del Bologna, per il quale De Laurentiis è disposto a mettere sul piatto venti milioni, bonus compresi, ed eventualmente pure il prestito di Ciciretti. Oggettivamente, la rivale Juve ha tante frecce al suo arco: «Loro hanno il potenziale per fare 96 punti e lo sappiamo — ha ammesso Sarri —, ragion per cui dobbiamo provare a fare molto meglio che nel recente passato. Dovessimo andare oltre gli 82 o 86 punti delle stagioni precedenti entreremmo in una terra che non abbiamo mai calpestato. La Juventus ha anni di certezze e successi alle spalle, noi no. L’obiettivo è quello di entrare in Champions, poi se si va oltre...».
LA DIFESA E LA SOSTA Per riuscire ad arrivare oltre il semplice piazzamento, il Napoli ha per adesso alzato un muro davanti a Reina (da ieri ha la migliore difesa in A). Anche contro il Verona la fase difensiva ha funzionato alla grande: «Bisogna continuare su questi livelli, non stiamo più subendo reti a risultato acquisito e questo vuol dire che siamo cresciuti mentalmente. Tuttavia, qualche calo di tensione viene ancora fuori e va eliminato». La sosta servirà anche a questo, il Napoli riprenderà gli allenamenti sabato: «Io continuerei a lavorare, ma i giocatori giustamente avranno qualche giorno di vacanza. Personalmente ritengo esagerato che un professionista possa fermarsi per una settimana in questo periodo dell’anno».
Il tecnico ironizza: «De Laurentiis cerca il vice Callejon? Gli costerà caro» «Simone talento straordinario, ma non mi permetterei di chiamarlo...»