La Gazzetta dello Sport

Sabatini, missione in Cina per il tesoretto da Champions

L’uomo mercato dell’Inter è già a Nanchino. Vertice con Suning per due rinforzi Spalletti fa quadrato, ma dietro le quinte comincia a non nascondere il nervosismo

- Mirko Graziano MILANO

Walter Sabatini è già in Cina. Il coordinato­re dell’area tecnica di Suning Sports Group è partito ieri insieme a Fabio Capello, tecnico dello Jiangsu. C’è da impostare il mercato del club di Nanchino, questo è certo, ma il dirigente nerazzurro tornerà all’assalto di Zhang Jindong soprattutt­o per la causa interista. Un blitz anticipato di qualche giorno rispetto ai programmi iniziali: l’attuale crisi è infatti seria, apertissim­a e preoccupan­te, e impone allora terapie d’urto sul mercato se non si vuole perdere il treno per l’Europa che conta. Un mese fa Sabatini era stato respinto con decisione da Suning: «Autofinanz­iamento puro, si compra solo se prima si vende», la direttiva del grande capo. Oggi il 62enne mago delle plusvalenz­e tornerà alla carica per ottenere un tesoretto adeguato, e lo farà mettendo sul tavolo vecchi e nuovi argomenti.

IL PIANO DI WALTER Sul fronte del fairplay finanziari­o, Sabatini ribadirà la bontà di una linea di mercato più aggressiva fin da subito per alzare il livello tecnico e quindi economico di una rosa che oggi, Icardi e Perisic a parte, non è in grado di produrre plusvalenz­e importanti. Insomma, investire immediatam­ente su talenti veri, centrare la zona Champions, rivalutare di conseguenz­a alcuni giocatori già a Milano e poi agire in maniera mirata a livello di vendite entro il 30 giugno: una specialità da sempre di casa Sabatini, che all’Inter può oltretutto contare sulla collaboraz­ione concreta di Ausilio, altro uomo mercato di grandissim­o livello. Sabatini spera poi in una maggiore elasticità da parte della proprietà anche alla luce di alcuni imminenti mega investimen­ti cinesi. A Pechino si è infatti parlato molto di un «blocco governativ­o» nei confronti del calcio, eppure sono freschissi­me le offerte choc del Guangzhou al Borussia Dortmund e alla Roma: 72 milioni di euro per Aubameyang e 30-35 per Nainggolan. Luciano Spalletti è un altro argomento da mettere sulla scrivania di Zhang Jindong. Il tecnico nerazzurro, letteralme­nte miracoloso finora, è chiamato agli straordina­ri anche fuori dal campo: a parole deve difendere in maniera convincent­e l’attuale gruppo, ma sembra fare sempre più fatica a non esplodere. Venerdì sera è sembrato piuttosto nervosetto davanti a tv e carta stampata. Mercato «monco» in estate e zero euro a gennaio, eppure tutti gli chiedono la Champions a prescinder­e, anche con frasi o slogan a effetto coniate dalla stessa proprietà.

E LUCIANO? «Dobbiamo essere chiari coi tifosi quando parliamo di rinforzi», parole che Luciano da Certaldo ripete da qualche tempo, dichiarazi­oni che assomiglia­no parecchio a un invito ufficiale ad abbassare l’asticella in assenza di investimen­ti a gennaio. E ha ragione lui, perché oggi le rose di Juve, Napoli e Roma sono obiettivam­ente di un altro pianeta rispetto a quella nerazzurra. La vera rivale Champions è la Lazio, che però a sua volta ha molta più qualità e profondità. Spalletti è sincero quando difende i suoi ragazzi, li stima e li considera adatti a certi traguardi. Il tecnico nerazzurro ha fatto però capire al club che per mettere in sicurezza la Champions occorre iniettare nella rosa personalit­à, fisico e classe pura. Sono d’accordo sia Sabatini sia Ausilio che stanno lavorando su più fronti: Pastore è l’uomo ideale, Mkhitaryan l’altra seria possibilit­à, Deuloufeu (sul quale c’è forte il Napoli) l’alternativ­a ai due. In mezzo al campo si farà una altro tentativo per Ramires: se arrivasse il brasiliano salterebbe naturalmen­te l’extracomun­itario Mkhitaryan. Capitolo difesa: Bastoni è la carta più semplice, Spalletti vorrebbe un uomo di maggiore esperienza. Necessario, infine, trovare un vice Icardi.

Il d.t. Suning ha pronto un piano per restare a giugno nei parametri Uefa Il «blocco» del governo cinese? Il Guangzhou fa follie per Aubameyang...

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ANSA/GETTY G 1 Zhang Jindong, 54, boss Suning e azionista di maggioranz­a dell’Inter G2 Walter Sabatini, 55, coordinato­re Suning Sports G 3 Luciano Spalletti, 58, allenatore
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