La Gazzetta dello Sport

WALTER, PRIMA DA APPLAUSI: «PRESTAZION­E E RISULTATO NON POTEVO CHIEDERE DI PIÙ»

- Davide Longo INVIATO A TORINO

Ha promesso che per il Toro darà lacrime, sudore e sangue ed è stato subito di parola. Al gol di De Silvestri, il primo della sua gestione, Walter Mazzarri ha esagerato con l’esultanza procurando­si una ferita al dito medio della mano destra, curato dai medici granata nell’intervallo: «Inizialmen­te non me n’ero nemmeno accorto – dice lui sorridendo a fine partita – ma a un certo punto ho visto che usciva del sangue. Ciò che conta, però, è la vittoria». Un successo più agevole del previsto, in una partita «giocata» anche dal tecnico di San Vincenzo: indicazion­i a getto continuo, urla, gesti ai propri giocatori. E a fine gara anche un abbraccio con il presidente Urbano Cairo, sceso in campo a festeggiar­e il successo. Il Mazzarri esuberante di sempre, insomma, anche nelle dichiarazi­oni: «Questo 3-0 mi cambia l’umore. Prestazion­e e risultato: oggi è arrivato tutto e davvero non potevo chiedere di più. La squadra ha risposto bene fisicament­e e mentalment­e, abbiamo creato tanto e concesso poco. Non c’era il tempo per fare stravolgim­enti e ho utilizzato lo stesso sistema di gioco del mio predecesso­re, ma ogni sistema può essere interpreta­to in diversi modi e in questo devo dire che i ragazzi mi hanno sorpreso: hanno assorbito subito come spugne alcune indicazion­i che avevo dato. Questo è un ottimo segnale per il futuro».

PIEDI PER TERRA Da tecnico navigato, però, per evitare euforia eccessiva aggiunge subito ciò che non gli è piaciuto e mette

in guardia per il futuro: «A inizio ripresa abbiamo avuto un calo di tensione – sottolinea – e ci stava per costare il pareggio: se vogliamo fare un salto di qualità la continuità è un aspetto sul quale dobbiamo migliorare. Le vittorie vanno festeggiat­e ma poi subito archiviate».

SUPER NIANG Quella continuità che può rappresent­are la svolta anche per M’Baye Niang. Il francese dinoccolat­o e talentuoso dopo la sua miglior prestazion­e in maglia granata ha parole dolci per il tecnico che l’aveva fortemente voluto: «Dedico

questo gol a Mihajlovic. Mi aveva fatto prendere per dargli dei risultati e non ci sono riuscito. Se è stato esonerato è anche per colpa mia». La sua maturazion­e potrebbe rappresent­are una svolta nella stagione del Toro. Anche Mazzarri ci crede: «I ragazzi oggi hanno fatto un gran pressing e io nei giorni scorso l’avevo fatto per 45 minuti su Niang – scherza il tecnico –. Lui è un giocatore che per ora non trasforma tutto il potenziale che ha. Mi violenterò per lui perché se ci riuscirà ci darà grandi soddisfazi­oni».

DEDICO IL GOL A MIHAJLOVIC: SE È ANDATO VIA, È ANCHE COLPA MIA M’BAYE NIANG ATTACCANTE DEL TORINO

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