Montella, che male! Manita nel derby al debutto in Liga
Il Siviglia cade in casa contro il Betis al termine di una partita pazza: l’ultima rete degli ospiti è dell’ex viola Tello
La Liga da il benvenuto a Vincenzo Montella a modo suo. Con un derby sivigliano assurdo, incredibile, senza respiro che il Betis si porta a casa battendo il Siviglia 5-3 al Sanchez Pizjuan. Il Siviglia non aveva perso in casa in tutto il 2017 (26 partite), il Betis negli ultimi 8 derby aveva rimediato 7 sconfitte e un pari. MANITA BETIS Gara senza logica alcuna, giocata meglio dal Siviglia nella prima parte e dal Betis nella seconda, animata da due squadre che hanno pensato solo ad attaccare, divertire, con buona pace della difesa e del rigore tattico a noi tanto caro. Anche perché a Siviglia la classifica non conta, il derby è sempre speciale, come la città che la ospita. E allora ecco serviti 8 gol, un palo, una traversa, ritmo, elettricità, giocate ed occasioni. Ed errori, , soprattutto in marcatura. Ma qui non si specula, si gioca: se Montella saprà imporre le proprie idee, e un po’ d’ordine, potrà divertirsi e far divertire. Certo, prima dovrà tirar su l’ambiente scosso da questa manita del Betis…
BOTTE E RISPOSTE Montella, in panchina senza il secondo Daniele Russo e l’assistente Enzo Maresca entrambi sprovvisti del patentino Pro necessario in Spagna e non in Italia, ha visto la sua squadra andare sotto dopo 22 secondi, bucata da un grande sinistro di Fabian Ruiz, 21enne dall’enorme potenziale. Il Siviglia ha preso in mano palla e gara, ha pareggiato con Ben Yedder su punizione di Escudero ma è stato nuovamente trafitto da una testata di Feddal su punizione dell’inossidabile Joaquin, trovando il secondo pareggio al 40’ con Kjaer, colpo di testa su assist del ‘Mudo’ Vazquez. Il Betis di Setien è una squadra che ama la palla: nella ripresa ha subito preso il palo con Guardado, poi ha segnato due volte in due minuti co Durmisi e Sergio Leon (giocata corale spettacolare). Il Siviglia non ha mollato, rete di Lenglet, traversa di N’Zonzi, arrembaggio finale un po’ sconclusionato e al 95’ il contropiede di Tello che ha tirato giù il sipario. Montella assisteva esterrefatto, e impotente.