La Gazzetta dello Sport

Conte a Mourinho polemica infinita: «Piccolo uomo»

Contrattac­co di Antonio: «È un falso, all’Old Trafford io e lui saremo faccia a faccia»

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA DOMENICA 7 GENNAIO 2018

Non era scontato che Antonio Conte replicasse a José Mourinho dopo le parole pronunciat­e dal portoghese venerdì sera («posso garantire che non sarò mai squalifica­to per le scommesse»), ma invece, dopo lo 0-0 in casa del Norwich che costringe il Chelsea ad andare al replay di FA Cup, l’allenatore italiano, dopo aver parlato di «demenza senile» per sottolinea­re i presunti vuoti di memoria di Mou, è stato nuovamente durissimo: «Quando un manager insulta o offende un collega dimostra di essere un piccolo uomo. Conosciamo tutti come è fatto. Non è cambiato. E’ sempre lo stesso. Piccolo uomo nel passato, piccolo uomo nel presente e piccolo uomo probabilme­nte nel futuro. Mi ricordo quando offese Ranieri, poi, dopo l’esonero di Claudio a Leicester, indossò la sua maglietta. E’ un falso». Piccolo uomo, titolo di una celebre canzone, scritta nel 1972 e interpreta­ta dalla splendida voce di Mia Martini, è ora famoso anche in Inghilterr­a. Nel salotto della Bbc, la tv che cura la FA Cup, il primo a sorridere per le parole di Conte è stato un illustre ex del Chelsea, Frankie Lampard.

LA SFIDA Ma Conte non si è fermato ai titoli delle canzoni. Intervista­to da BeinSPORTS, ha sfidato Mourinho: «Io non ho nulla da chiarire. La gara contro il Manchester United all’Old Trafford sarà un’opportunit­à: io e lui, faccia a faccia. Io sono pronto. Non sono invece sicuro che lui lo sia». Manchester United-Chelsea è in programma il 25 febbraio: partita di calcio o duello rusticano? A questo punto, palla a Mou: farà una controrepl­ica? Qualcuno sta sollecitan­do l’intervento dell’associazio­ne manager inglese per evitare che la situazione degeneri. La certezza è che la faida ha un enorme seguito sui social in Inghilterr­a, mentre in Italia ripropone la contrappos­izione tra i tifosi della Juventus e quelli dell’Inter.

LITIGA ANCHE PEP Il momento caldo delle panchine è stato ribadito dal litigio che ha avuto per protagonis­ti Pep Guardiola e Sean Dyche, dopo il primo gol di Aguero. Il Manchester City ha vinto 4-1, grazie alla doppietta dell’argentino (56’ e 58’) e le reti di Sané (71’) e Bernardo Silva (82’), ma il Burnley aveva chiuso il primo tempo in vantaggio (Barnes, 25’).

L’ESONERO Mark Hughes ha altri problemi: lo Stoke City lo ha esonerato dopo il 2-1 con il Coventry, terzo in League Two. I Potters sono in caduta libera e l’allenatore gallese, che ha difeso il suo posto fino all’ultimo, è stato licenziato.

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AFP Josè Mourinho, 54 anni, e Antonio Conte, 48

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