«La 24 Ore di Daytona e Le Mans quest’anno»
Alonso insegue Graham Hill ‘72: «Tripla Corona e terzo titolo di F.1»
La magnifica ossessione di Fernando Alonso: «Voglio il terzo titolo mondiale in Formula 1, ma punto anche a conquistare la Tripla Corona. Ecco perché già quest’anno potrei scendere in pista, dopo Daytona, anche alla 24 Ore di Le Mans». Un programma ambizioso, quello svelato ieri in Florida dal pilota asturiano, ma perfettamente in linea con l’Alonso 3.0, che ormai dalla passata stagione ha ampliato (definitivamente) i propri confini del motorsport. «C’è dell’altro oltre alla F.1»: e che questo piaccia oppure no ai suoi illustri colleghi del Mondiale, a lui importa pochissimo.
IL SOGNO Dunque, dopo il debutto alla 24 Ore di Daytona (che partirà il 27 gennaio prossimo, alle 20.40 italiane), il due volte iridato sarà probabilmente in pista anche i 16 e il 17 giugno prossimi a Le Mans, in un weekend fra l’altro libero da impegni per la Formula 1. Che, in quel periodo, dopo la gara di Montreal, in Canada (10 giugno), settimo appuntamento della stagione, tornerà in pista il 24 giugno a Le Castellet, in Francia. E, questo, permetterebbe dunque ad Alonso di aggiungere un altro tassello sulla strada della celebre Tripla Corona (assegnata a chi si aggiudica in carriera la vittoria a Montecarlo, nella 500 Miglia di Indianapolis e, appunto, nella 24 Ore di Le Mans). Un’impresa riuscita sino ad oggi soltanto a Graham Hill nel 1972, quando chiuse il cerchio trionfando a Le Mans dopo i cinque successi nel gran premio del Principato e quello a Indy nel 1966.
TEST OK La marcia di avvicinamento alla 24 Ore di Daytona dello spagnolo sta comunque dando buoni risultati: ieri Alonso (che a novembre aveva già provato ad Aragón) ha completato il secondo dei tre giorni di test (denominati «Roar before the 24») in vista della gara, guidando la Ligier JS P217 del team di Zak Brown, lo United Autosport, che lo cederà al via insieme ai suoi due compagni Lando Norris, campione in carica Fia F3 European Championship, e terza guida McLaren per la prossima stagione e il diciottenne britannico Phil Hanson, debuttante con 11° posto l’anno scorso a Le Mans. Cronometro a parte, Fernando si è concentrato soprattutto alla ricerca degli automatismi di gara (i pit stop e il cambio piloti sono fra le fasi più delicate).
INDIANAPOLIS BIS E l’anno prossimo? «Se farò la 24 Ore di Le Mans quest’anno, tornerò alla Indy 500 nel 2019», ha spiegato Alonso. Escluso, però, un futuro nel campionato Nascar: «La sua tecnica di guida è unica, avrei bisogno di fare molto allenamento specifico e vari test prima di intraprendere quell’avventura. La mia priorità più grande è, invece, vincere il terzo titolo di F1. Grazie al motore Renault penso che quest’anno potremo migliorare il nostro rendimento ritornando nelle prime posizioni. Per ora sono soddisfatto: devo conoscere meglio il circuito di Daytona, ma l’obiettivo è quello di essere in testa al termine delle 24 ore».
Nel 2018 si corre a Le Mans il 16-17 giugno, mentre la F.1 gareggia in Canada il 10 e poi a Le Castellet il 24