«Dal tennis al volley La mia vita all’attacco»
1Abdel-Aziz , il bomber olandese di Milano, oggi sfida Civitanova che lo corteggia: «A 13 anni ho dovuto scegliere. Amavo andare a rete»
Il primo colpo dell’estate, per Milano una scommessa vinta. Nimir Abdel-Aziz, che tra il 2011 e 2013 ha vestito le maglie di Belluno e Cuneo, è la punta di diamante del giocattolo costruito da Andrea Giani che guarda ai playoff. Traguardo mai raggiunto nelle precedenti 3 stagioni di Superlega (finora un 11°, un 12° e un 14° posto). Il 25enne olandese di origine africana - il papà è del Ciad - in 15 giornate di campionato ha spazzato via la diffidenza dei più scettici: 350 punti in 15 giornate, con una media di 23,3 a partita. «Sono un po’ sorpreso. Dopo un solo anno in questo ruolo non pensavo di poter già essere a questi livelli in un campionato importante come quello italiano».
Nato palleggiatore, l’anno scorso ha visto la sua carriera prendere una strada nuova.
«E’ stato un caso. Ho sempre amato attaccare e due stagioni fa al Poitiers avevamo tutti gli schiacciatori infortunati e per necessità ho giocato da attaccante. E’ andata bene e dall’anno dopo ho cambiato ruolo».
Come ha vissuto questa evoluzione?
«Poteva anche essere un rischio dal momento che lasciavo un ruolo che mi aveva portato in Nazionale. Non era così scontato riuscire subito a essere tra i migliori. Ma ci sono riuscito».
La pallavolo non è il suo unico amore sportivo...
«Seguo il calcio e in particolare l’Ajax. Fino a 13 anni ho fatto coesistere pallavolo e tennis ma poi ho dovuto scegliere. Mi piaceva attaccare anche lì, andavo spesso a rete».
La Revivre gioca a Busto Arsizio, ma ha avuto modo di scoprire Milano?
«E’ la mia meta preferita nel tempo libero. Si trova a soli 20’ d’auto da Busto e spesso nel tempo libero con i compagni di squadra raggiungiamo la città. Locali e donne bellissime (ride, ndr). E io sono single».
Intanto è già diventato “uomo mercato” con Civitanova - l’avversaria di oggi nella 16a giornata - tra i club più attenti al suo futuro nel caso il club campione d’Italia dovesse rinunciare a Sokolov (attirato dalle sirene del campionato russo).
«Se parlano di me vuol dire che il mio rendimento è ottimo. E questo non può che farmi piacere. Ma questo non deve distrarmi. Io sono concentrato sulla stagione con Milano, sul raggiungimento dei nostri obiettivi. E poi vedremo. Intanto giochiamoci questa partita contro una delle squadre più forti d’Italia e d’Europa».