Matuidi denuncia «Buu razzisti» Il Cagliari si scusa «Solo ignoranza»
Francese: «Io non odio». Il club rischia una multa, solidarietà da Juve, Psg e Balotelli
La forza delle immagini: c’è una foto molto bella in cui Blaise Matuidi, visibilmente scosso dopo i buu razzisti ascoltati a Cagliari, viene accarezzato da Medhi Benatia, un altro che di attacchi discriminatori se ne intende. Alla Sardegna Arena doveva essere solo una festa, per i tre punti conquistati e per i nove giorni di vacanza concessi da Massimiliano Allegri, invece il centrocampista francese ha fatto il pieno di amarezza: una settimana dopo gli insulti di Verona, ha dovuto ascoltare gli stessi ululati beceri, accompagnati dal gesto della scimmia. Durante il primo tempo è andato a lamentarsi con l’arbitro, poi ha denunciato l’episodio su Facebook: «Sono stato vittima di scene di razzismo durante Cagliari-Juve – scrive – , ma non posso lasciar correre senza reagire. Le persone deboli cercano di intimidire con odio. Io non riesco ad odiare e posso solo essere dispiaciuto per coloro che danno questi cattivi esempi. Il calcio è un modo per diffondere l’uguaglianza, la passione, l’ispirazione ed è per questo che sono qui. Pace».
LE SCUSE DEL CAGLIARI Al suo fianco si sono schierati la vecchia e la nuova società: «La famiglia Psg è con te, Blaisou», è il messaggio via Twitter del club francese; «La Juventus è in prima linea contro ogni forma di razzismo e discriminazione, nel calcio e non solo», il post bianconero. Il Cagliari ha scelto di scusarsi in francese: «Sei un giocatore enorme, un esempio per i giovani. Desideriamo chiederti scusa se sei stato insultato alla Sardegna Arena per il colore della tua pelle. Il razzismo non appartiene al popolo sardo. Soltanto l’ignoranza può spiegare certi comportamenti. Rispetto». L’anno scorso, sempre a Cagliari, era stato Sulley Muntari a denunciare un episodio simile durante Cagliari-Pescara.
RISCHIO MULTA Per i buu di Verona l’Hellas ha avuto una multa di 20 mila euro con diffida della curva del Bentegodi. Resta da capire se gli ispettori federali abbiano sentito e messo a referto i cori razzisti (che sono stati ascoltati in due momenti diversi). Di sicuro la reazione del giocatore non è passata inosservata. Anche Mario Balotelli ha espresso la sua solidarietà al francese: «Blaise, sono passato anche io attraverso questo, non lasciare che l’ignoranza di pochi ti affetti. Non tutti gli italiani sono così».