La Gazzetta dello Sport

Doppio Kane, il Tottenham va L’Arsenal è fuori

Rivali della Juve stendono il Wimbledon. Wenger eliminato dal Forest

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Bye bye Arsenal: i detentori della Coppa d’Inghilterr­a salutano il torneo al primo colpo, battuti 4-2 dal Nottingham Forest, un illustre passato con due Coppe dei Campioni in bacheca e un presente tormentato in Championsh­ip. La squadra, dopo l’esonero di Mark Warburton, è stata affidata al responsabi­le dell’accademia, Gary Brazil: dopo lo 0-0 con il Leeds in campionato, questo sorprenden­te 4-2 che consegna ai Gunners la prima eliminazio­ne al terzo turno dopo 22 anni. Non accadeva dal 1996. Il protagonis­ta assoluto è stato il difensore statuniten­se Eric Lichaj, origini polacche, ex Chicago Fire, Aston Villa, Lincoln City, Leyton Orient e Leeds, al Nottingham Forest dal 2013. Lichaj ha firmato l’1-0 di testa. A ruota è arrivato l’1-1 di Mertesacke­r, ma alla fine del primo tempo, la perla dello stesso Lichaj: controllo di petto e pallone all’incrocio.

DUE RIGORI Nella ripresa, il diciottenn­e Ben Brereton ha siglato il 3-1 su rigore. Welbeck ha riaperto il match, ma nel finale, secondo penalty per il Nottingham Forest, per un fallo di Debuchy: Dowell, scivolando sul dischetto, ha trovato il 4-2. I giocatori dell’Arsenal hanno protestato perché Dowell, cadendo a terra, avrebbe toccato il pallone due volte, ma l’arbitro Moss ha convalidat­o. Wenger non ha potuto sfogare ancora una volta la sua rabbia contro i fischietti: l’allenatore francese ha seguito il match in tribuna, scontando la prima delle tre giornate di squalifica ricevute dopo le proteste dopo il match con il West Bromwich. Il 69% di possesso palla si è rivelato inutile per i Gunners: il Forest, sfruttando al meglio il suo 31%, ha tirato di più in porta: 9 conclusion­i a 4.

TRIS TOTTENHAM Gli Spurs di Mauricio Pochettino hanno dovuto attendere un’ora per superare il muro dell’Afc Wimbledon, in zona retrocessi­one in League One e alla prima gara a Wembley dopo 30 anni. Nel primo tempo, è stato proprio il Wimbledon ha sfiorare il gol con la traversa di Abdou. La migliore occasione, per il Tottenham, è passata tra i piedi di Lamela. Nella ripresa, dopo un’altra chance per il Wimbledon, è arrivato l’uno-due di Harry Kane. Il centravant­i ha trovato l’1-0 al 63’ con un tocco di destro sul suggerimen­to di Sissoko e due minuti dopo c’è stato il bis, stavolta con una botta di sinistro. Un gol importante per le statistich­e: il numero 125 di Kane con la maglia degli Spurs. Il 3-0 finale è stato di Vertonghen: sassata da venti metri da parte del belga.

POCHETTINO «Non è stata una gara facile – le parole di Pochettino —. Il Wimbledon ha giocato bene e avrebbe potuto segnare. Il gol di Kane ha sbloccato la situazione. Siamo contenti della qualificaz­ione e speriamo di avere un altro sorteggio in casa. Vogliamo arrivare lontano in FA Cup». Buoni i progressi di Lamela: l’argentino è restato in campo 90’. Un talento ritrovato.

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GETTY Harry Kane, 24 anni

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