Siviglia in crisi nera, Montella cerca rimedi
Sconfitta storica nel derby con il Betis (5-3) ha lasciato il segno. Il tecnico: «Mi spiace, bisogna lavorare»
La stampa è pessimista, i tifosi depressi, i giocatori distratti e confusi, la squadra ferita, capace di rimediare solo 2 punti su 12 nelle ultime 4 uscite di Liga e scossa prima dalla malattia di Berizzo e poi dal suo fulmineo licenziamento. Questa la foto a tinte fosche scattata sabato notte al Siviglia dopo la batosta nel derby col Betis. E Vincenzo Montella? Cerca di mantenere la calma, di non farsi trascinare nel gorgo di neri pensieri che colpisce le realtà altamente emozionali come quella sivigliana nella quale è atterrato una decina di giorni fa.
DISPIACERE E UNIONE Il Betis non aveva mai segnato 5 reti al Siviglia in un torneo nazionale, e mai aveva calato la sua «manita» al Sanchez Pizjuan in 88 anni di storia. «Mi dispiace – ha ripetuto più volte Montella dopo la partita – nella mia vita ho giocato tanti derby sia da giocatore che da allenatore e so cosa significano queste partite. Mi dispiace. C’è tanto da lavorare, lo faremo per toglierci delle soddisfazioni. In passato il popolo del Siviglia ha già mostrato grande unità nelle difficoltà». Era dal 1963 che il Siviglia non prendeva 5 gol in 3 partite in una sola stagione. Quest’anno è successo con Madrid e Spartak Mosca prima di sabato sera: «Ci hanno fatto 5 gol anche prima che arrivassi qui, sapevo delle difficoltà e non mi spaventano, altrimenti non sarei venuto – ha detto Montella –. Ma la colpa non è solo della difesa. I primi difensori sono gli attaccanti, dobbiamo lavorare meglio tutti, in ogni reparto».
MONCHI DOVE SEI? Vincenzo non ha fatto valutazioni di mercato ma il problema più che di uomini sembra di testa: la squadra è sfilacciata, come la società. L’addio di Monchi dopo oltre vent’anni, almeno 10 dei quali vissuti da protagonista, vero parafulmine, risolvi-problemi del Siviglia, è traumatico. Giovedì c’è il ritorno col Cadice in Copa del Rey e dopo la vittoria dell’andata sembra la gara giusta per ripartire. La stagione è ancora lunga e Montella è appena arrivato. Di sicuro non gli mancherà il lavoro.