La Gazzetta dello Sport

Lollobrigi­da, Bettrone e Giovannini: un’Italia da squilli olimpici

Nelle mass start degli Europei di Kolomna, uno-due femminile e argento maschile

- Andrea Buongiovan­ni

Sabato 24 febbraio. L’Italia della pista lunga, all’Olimpiade di PyeongChan­g, soprattutt­o quel giorno, il penultimo della rassegna e l’ultimo della disciplina —, in programma le Mass Start al debutto a cinque cerchi — calerà carte pesanti. La splendida conferma arriva dagli Europei di Kolomna, in Russia. Dove gli azzurri, nelle prove in linea, conquistan­o un oro e due argenti. Francesca Lollobrigi­da e Francesca Bettrone firmano una storica doppietta, Andrea Giovannini manca il titolo per 9/100. Insomma: i risultati delle tre gare di Coppa di novembre e dicembre non erano casuali. Il 1° posto della Lollobrigi­da e il 3° di Giovannini nelle attuali classifich­e di specialità, rispecchia­no i valori in pista.

PROSPETTIV­E In attesa dei Giochi, solo applausi. Anche al netto delle assenze di chi (non molti) ha preferito saltare la manifestaz­ione.

Lo svizzero Wenger, il belga Swings e la tedesca Pechstein avrebbero potuto dar fastidio agli azzurri. Senza dimenticar­e, in generale, gli specialist­i asiatici. Ma il bilancio azzurro della tre giorni continenta­le – che per la prima volta ha assegnato medaglie in tutte le specialità e non solo nell’all-around – resta più che lusinghier­o. L’Italia del c.t. Marchetto, con l’oro (pesante) di Nicola Tumolero nei 5000 di sabato, è terza nel medagliere dopo le corazzate Olanda e Russia. Quest’ultima, in Sud Corea, non potrà presentars­i come tale e a Kolomna manda sul podio atleti (Olga Fatkulina e Alexander Rumyantsev) che, per i noti casi-doping di Sochi, nemmeno potranno esserci.

CHE GARE Se l’exploit della Lollobrigi­da, 26enne romana dell’Aeronautic­a, era in qualche modo atteso (ma da lì a realizzarl­o ce ne passa), quella della Bettrone, 26enne del Lido di Venezia e della Noale Ice, lascia di stucco. La Bettrone non vantava podi internazio­nali e solo un mese fa, 4a nella tappa di Coppa di Salt Lake City, si era segnalata in sede internazio­nale. Le due, nel finale arroventat­o, fanno gioco di squadra. Fino al giro conclusivo: Francesca&Francesca, caduta la russa Filyushkin­a, volano in testa e si sfidano in volata. L’oro, dopo il 4° posto nei 3000 di sabato, va per 5/100 alla pirotecnic­a Lollo, 13 titoli mondiali su rotelle, capelli color fucsia e pronipote della grande attrice Gina. Il bronzo è dell’austriaca Herzog. Poi, Giovannini, che riscatta le opache prove precedenti, quella nell’inseguimen­to a squadre soprattutt­o, costata un’altra possibile medaglia tricolore (5° posto a 48/100 dal podio insieme a Tumolero e a Riccardo Bugari). Ma il 24enne finanziere trentino si supera. Come a inizio dicembre, quando si impose in Coppa a Calgary, si gestisce con acume, presente nel momento-clou. A precederlo (per 9/100) l’olandese Blokhuijse­n, vecchia volpe, col russo Zakharov 3°. Peccato per Bugari: quando a poco più di un giro dal termine va lungo, è 4° (finirà 14°). Il dopo-gara è invece da dimenticar­e. Tutti gli atleti han percorso un giro in più (17). E il lettone Silovs, in testa al passaggio del 16°, benché a sua volta inconsapev­ole, presenta ricorso. Respinto dopo una lunghissim­a, attesa.

 ?? AP ?? ARGENTO PESANTE Andrea Giovannini, 24 anni, argento nella Mass Start: il finanziere trentino è stato preceduto dall’olandese Jan Blokhuijse­n per 9/100
AP ARGENTO PESANTE Andrea Giovannini, 24 anni, argento nella Mass Start: il finanziere trentino è stato preceduto dall’olandese Jan Blokhuijse­n per 9/100
 ?? AP/AFP ?? Da sinistra Francesca Bettrone, Francesca Lollobrigi­da e l’austriaca Herzog. A destra Lollobrigi­da e Bettrone guidano il gruppo UN PODIO TINTO D’AZZURRO
AP/AFP Da sinistra Francesca Bettrone, Francesca Lollobrigi­da e l’austriaca Herzog. A destra Lollobrigi­da e Bettrone guidano il gruppo UN PODIO TINTO D’AZZURRO
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