Ramires dalla Cina «chiama» l’Inter Ora palla a Suning
8 AFFARE DE VRIJ: BARÇA IN AGGUATO
Ieri prima giornata cinese per Walter Sabatini. Impostato soprattutto il lavoro sul fronte Jiangsu. Era infatti in programma la conferenza di inizio anno con squadra e società: presente il numero uno di Suning, Zhang Jindong, che ha voluto salutare la banda Capello pronta a partire per il ritiro di Marbella, in Spagna. Inevitabilmente, si è iniziato a parlare in maniera concreta anche di Inter. E è in un certo senso ripartito il discorso Ramires, centrocampista di proprietà dello Jiangsu. Il 30enne brasiliano ha le caratteristiche che mancano oggi nel cuore del campo nerazzurro: gamba, rapidità e senso del gol. Sabatini punta al prestito oneroso con diritto di riscatto, nelle casse interiste entrerà infatti qualche soldino dal trasferimento al Barcellona dell’ex Coutinho. Impossibile la via del prestito gratuito, strada che l’Uefa non accetterebbe fra «club fratelli». Detto questo, per ora Suning apre comunque solo a una cessione definitiva, ipotesi che i nerazzurri non possono prendere in considerazione senza un tesoretto importante. E allora da Milano sperano in un pressing convinto da parte di Ramires, che almeno ufficiosamente non ha nascosto la sua voglia di Serie A. Capello lo attende nel ritiro di Marbella, ora tocca al ragazzo chiarire definitivamente posizione e progetti personali.
PASTORE E MKHITARYAN Il piano proposto da Sabatini e Ausilio a Suning prevede innesti anche dalla trequarti in avanti e in difesa. Zhang vuole la Champions, i due direttori gli hanno spiegato che senza rinforzi sarà molto dura e per questo sul fronte del fairplay finanziario sponsorizzano la bontà di una linea di mercato aggressiva per alzare il livello tecnico della rosa: investire immediatamente su talenti veri, centrare la zona Champions, rivalutare di conseguenza alcuni giocatori già a Milano e poi agire con decisione a livello di vendite entro il 30 giugno. C’è sempre Pastore in cima ai desideri degli uomini mercato nerazzurri. «Amo Parigi, amo il PSG, non farò mai niente di male a questo club - ha detto Javier a Yahoo Sport France -. È come la mia famiglia... Ho dovuto affrontare dei problemi personali. Sono stato il primo a credere in questo progetto, gli ero fedele e lo sarò sempre. Non cambierò!». Parole non proprio rassicuranti per l’Inter, ma in pieno mercato si va molto anche di strategie verbali. Oltretutto, secondo altri media francesi l’argentino starebbe spingendo proprio per la soluzione milanese: ha bisogno di giocare per strappare un pass verso Russia 2018, conosce bene la Serie A e all’Inter ritroverebbe Sabatini, come ai tempi del Palermo. Anche qui, come per Ramires, l’Inter ha bisogno di una mossa decisa da parte del giocatore. Il Psg chiede 25 milioni, i nerazzurri vorrebbero trattare sulla base di un prestito biennale con diritto di riscatto obbligatorio legato a parametri che non vadano a urtare le direttive Uefa sul fairplay finanziario. E’ Mkhitaryan l’alternativa a Pastore, ma l’armeno avrebbe la strada sbarrata in caso di acquisto di Ramires: i nerazzurri hanno infatti a disposizione un solo posto per gli extracomunitari. Occhio poi sempre alla pista Deulofeu, a maggior ragione ora che a Barcellona è arrivato Coutinho. Sul fronte Politano, il Sassuolo continua a parlare di incedibilità.
IN DIFESA Dal viaggio di Sabatini a Nanchino dipenderà anche la sorte interista di Stefan de Vrij, in scadenza di contratto con la Lazio. L’accordo tra il club di corso Vittorio Emanuele e il giocatore era stato raggiunto qualche settimana fa: quadriennale a 4 milioni di euro a partire dal prossimo primo luglio. L’intenzione dell’Inter sarebbe stata quella di chiudere l’operazione in tempi brevissimi per poter depositare il contratto il primo giorno utile, dal primo febbraio insomma. I rallentamenti da Nanchino hanno però condizionato tutto, anche questa operazione, «aiutando» così il reinserimento del Barcellona che cerca un difensore centrale e consentendo a Claudio Lotito di insistere per ottenere il rinnovo del contratto in essere. Da oggi è lecito attendersi notizie dal quadrilatero Roma-Milano-Nanchino-Barcellona. Capitolo Bastoni: a Milano stanno ancora decidendo se portare il baby centrale subito in Pinetina. Spalletti apprezza molto Bastoni, ma dietro vorrebbe un uomo più esperto.