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Sarri vuole subito Verdi: pressing Napoli ma lui riflette

- Mimmo Malfitano NAPOLI

Simone Verdi è al sole di Dubai, si sta godendo questi giorni di vacanza e sta ragionando sul da farsi. Il Napoli non intende aspettarlo a lungo, Cristiano Giuntoli ha la necessità di acquistare un esterno d’attacco e non può arrivare a fine mese senza averlo messo a disposizio­ne di Maurizio Sarri. Dunque, ancora pochi giorni e l’attaccante del Bologna rientrerà in Italia dove s’incontrerà col suo procurator­e, Donato Orgnoni, per fare il punto della situazione. In pratica, ci sarà da decidere, da dare una risposta al Napoli che ha già raggiunto l’accordo col Bologna: 20 milioni più alcuni bonus. Serve soltanto il suo sì, dopodiché tutte le ipotesi di questi giorni verranno cancellate in un lampo.

I TIMORI È bene chiarire che non è in discussion­e la destinazio­ne e la città, soprattutt­o: Simone Verdi non ha nulla contro Napoli. Il discorso è soltanto di natura tecnica, perché il ragazzo è lanciato, vive un momento magico, fin qui ha giocato tutte le gare di campionato, segnando anche 6 reti. Ed è questa continuità che non vuole perdere. L’allenatore napoletano ne ha esaltato le qualità, ma non gli ha potuto garantire nulla, anche perché il suo progetto tecnico, specialmen­te per l’attacco, prevede pochissime varianti: Callejon, Mertens e Insigne sono inamovibil­i nei suoi schemi. Dunque potrebbe esserci il rischio che l’attaccante del Bologna debba rinunciare al suo posto di titolare e aspettare il suo turno in panchina, semmai dovesse scegliere Napoli.

EX EMPOLESI Ci sono alcuni precedenti che ne potrebbero condiziona­re la decisione. E riguardano proprio le storie dei suoi ex compagni dell’Empoli che Sarri ha poi voluto anche a Napoli. L’unico titolare del folto gruppo è Hysaj, mentre Mario Rui lo è diventato soltanto dopo l’infortunio di Ghoulam. Zielinski, invece, è il vero jolly, in campionato è stato utilizzato poche volte da titolare, nonostante abbia sommato 18 presenze. L’allenatore lo considera la prima riserva, tant’è che lo ha utilizzato anche da esterno sinistro al posto di Insigne. Poi, ci sono i casi estremi, tipo quelli di Valdifiori e Regini, entrambi ceduti dopo il primo anno. Infine, Sepe che quest’anno è stato promosso vice di Reina. Di sicuro la storia di Simone Verdi è diversa, lui arriverebb­e a Napoli dopo aver dimostrato ad Empoli, Carpi e Bologna le sue qualità. Inoltre, è un nazionale, anche se vanta soltanto 2 presenze in maglia azzurra.

PROSPETTIV­A Dalla parte del Napoli, in ogni modo, c’è il futuro. Il progetto tecnico potrebbe essere ritoccato in alcuni ruoli, al di là dei risultati che si otterranno. La clausola di 28 milioni di Mertens, per esempio potrebbe spingere qualche club europeo a lanciarsi sull’attaccante belga. Oppure, Callejon potrebbe decidere di ritornarse­ne in Spagna. A quel punto, il ruolo sarebbe ampiamente coperto proprio da Verdi. Sul quale, però, Sarri lavorerà per insegnargl­i la fase difensiva che non è certo il suo forte. I rientri di Insigne e Callejon, infatti, sono fondamenta­li per il gioco del tecnico napoletano. E Verdi dovrebbe agire in questo modo anche se con lo stesso Sarri ha giocato pure da trequartis­ta, alle spalle delle due punte, nella stagione 2014-15, proprio a Empoli. L’impression­e, in ogni modo, e che alla fine il ragazzo si convincerà e accetterà la nuova destinazio­ne. La dimensione europea del Napoli lo convincerà a dire sì.

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G 1 José Callejón, 30 anni G 2 Dries Mertens, 30 G 3 Simone Verdi, 25 1
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