Cresce l’affluenza negli stadi Bari top, delusione Palermo
A fine andata la media spettatori è di 7.054: mai così bene dal 2006-07 Boom di pubblico a Frosinone grazie al nuovo impianto: da 5.992 a 8.923
Avanti piano, ma avanti. In attesa di stadi nuovi e un più deciso aumento – il caso di Frosinone dice che la strada tracciata è quella giusta – gli spettatori della Serie B continuano a crescere: in 21 giornate sono stati 1.629.601 contro i 1.548.867 dello stesso periodo dell’anno scorso (dati ufficiali della Lega B, che tengono conto anche dei biglietti omaggio e di servizio).
CHE MEDIA Per la prima volta dal 2006-07, quando in B c’erano Juve, Napoli e Genoa con la loro corposa dote di tifosi, si è superata quota 7 mila di media, per la precisione 7.054 (11 anni fa fu 8.836). Siamo in controtendenza rispetto al dato degli abbonamenti, calato rispetto alla scorsa stagione da 95.267 a 94.221. «Al di là di questi dati aggregati, soggetti sempre a promozioni e retrocessioni – precisa Paolo Bedin, direttore generale della Lega B – fa ben sperare l’incremento nelle piazze storiche, quelle che rappresentano lo zoccolo duro della nostra categoria». Si parla di un aumento di oltre 50 mila spettatori. Prosegue, dunque, l’opera di ripopolamento degli stadi. In cinque piazze – Bari, Cesena, Parma, Salerno e Foggia – si è superata la media di 10 mila a partita. Curioso il caso del San Nicola: a fronte di una diminuzione degli abbonati (da 10.062 a 8.581) c’è stato un sensibile aumento degli spettatori (da 15.834 a 18.035 di media). Le neopromosse Cremonese, Foggia, Parma e Venezia hanno portato più pubblico (345.256) di quanto se ne sia perso con le retrocessioni di Latina, Vicenza, Trapani e Pisa (207.263). Al contrario Empoli, Palermo e Pescara (201.639) non sono riuscite a compensare le perdite per le promozioni in A di Benevento, Spal e Verona (312.738). «Probabilmente – continua Bedin – la delusione per la retrocessione e le dinamiche societarie hanno influito sul dato di Palermo (6.325 di media, ndr), anche se ci auguriamo che il primo posto faccia risalire l’entusiasmo della tifoseria». In crescita l’affluenza a Terni e a Novara, dove l’ultima iniziativa è un miniabbonamento per le 11 gare del ritorno a 2 euro riservato agli studenti dell’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro.
STADI NUOVI Il dato più confortante, però, è quello relativo a Frosinone: con il nuovo stadio sono decollati gli abbonamenti, 6.169 contro i 4.962 di un anno fa, e si è sfiorata quota 9 mila di media (era 5.992). Tutto questo nonostante la delusione per la mancata promozione. «Ciò significa – conferma Bedin – che impianti moderni e più confortevoli permettono di fidelizzare i tifosi. Un plauso a una proprietà che basa la propria strategia aziendale sulla programmazione».
Al Barbera soltanto 6.325 tifosi a gara: pesano crisi del club e retrocessione Oltre al San Nicola superati i 10 mila a Cesena, Parma, Salerno e Foggia