Magnini si tuffa a Pesaro «Presto vi sorprenderò»
Chissà se in futuro si occuperà in prima persona della gestione, per il momento Filippo Magnini è stato il protagonista assoluto ieri pomeriggio nella sua città, all’inaugurazione della piscina «Adriano Facchini». Un catalizzatore di attenzioni, e non solo perché Filo si è rimesso in costume per il tuffo a mo’ di taglio del nastro. Conteso dagli sponsor, lo aspetta un futuro sempre da protagonista. «Se mi seguite sui social network, vedete che sto girando molto, mi diverto con cose extra nuoto. Adesso avrò modo di parlare con Coni e Federazione per alcuni progetti che ho in testa». Penso che ci sarà una strada che mi porterà a rimanere nel mondo del nuoto. Intendo dare un contributo con la mia esperienza, ma non nascondo che in questo momento ho più voglia di fare altro e guardare cosa c’è fuori dalle piscine».
PROGETTI Negli ultimi tempi non ha visto troppo spesso la vasca. «Da quando ho smesso, ho nuotato 5 volte. Tre o 4 giorni fa ho fatto 5 chilometri e quasi mi sono sentito male! Non ero più abituato…». Filo è richiestissimo: «Valuterò tutto, vorrei fare qualcosa di divertente e stimolante, visto che ho sempre rincorso i miei sogni. Ho progetti importanti che vi svelerò nei prossimi mesi». Ieri sera SuperPippo, la cui base è a Roma, è stato uno dei protagonisti di «Stasera tutto è possibile» e oggi sarà al Pitti. Recentemente ha parlato di accanimento nei suoi confronti per la vicenda doping. «Ormai è una cosa vecchia, non ci sto più pensando, non ha più peso. Dalla giustizia ordinaria il caso è già stato chiuso, io sono molto sereno», sostiene Magnini, sempre abituato ad affrontare tutto con il sorriso. Voglia di famiglia? «Non sono fidanzato, come faccio ad avere voglia di famiglia? Se sono innamorato? Sì, della vita!», afferma l’ex re mondiale dei 100 sl. Con lui, alla presentazione, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, le autorità, atleti e dirigenti del Pentathlon, la cui Federazione gestisce la struttura e lo storico allenatore di Filo, Claudio Rossetto.