CHE BAGNO DI FOLLA PER HARRY E MEGHAN
gli indagati: il presidente di Mondo Mostre Skira Massimo Vitta Zelman, il collezionista e mercante d’arte Joseph Guttmann (proprietario di alcune opere), l’allora curatore della mostra Rudy Chiappini. «Per me non cambia nulla — ha detto quest’ultimo, mostrandosi sereno —. L’attribuzione delle opere a Modigliani non l’ho fatta io, mi sono solo limitato a raccogliere informazioni già esistenti. Bisognerà risalire alla fonte, a chi ha fatto la prima attribuzione. Io resto comunque dell’idea che quei quadri siano buoni». Esulta, invece, Pepi che per primo ha messo in dubbio l’autenticità delle opere, presentando l’esposto. «Finalmente questa verità è venuta a galla. Sono soddisfatto che abbiano riconosciuto che la grana che ho piantato era giusta e che i quadri sono falsi — ha detto ieri l’esperto e collezionista —. Ero certo della falsità di quei quadri, ne sono sempre stato sicuro fin dagli Anni Ottanta. Ora si è forse iniziato a capire che avevo ragione». Le tele sequestrate rimarranno, per il momento, sotto custodia nel caveau del Nucleo Tutela patrimonio artistico dei Carabinieri. Centinaia di persone hanno accolto a Brixton, nel sud di Londra, il principe Harry e la fidanzata Meghan Markle (nella foto Getty), che - alla loro prima uscita pubblica del 2018 hanno visitato la radio locale Reprezent Fm, creata per offrire esperienza lavorativa e formazione ai giovani. I due si sposeranno il 19 maggio nella cappella del castello di Windsor.