La Gazzetta dello Sport

Signora boom in Borsa La regina d’Europa del 2017

●Il titolo dei bianconeri su oltre il 150% nel 2017 I risultati trainano la Lazio, la Roma in crescita

- Carlo Laudisa @carlolaudi­sa

In Borsa la Juve guarda tutti dall’alto. Anche in Europa. Il 2017 si è chiuso con una performanc­e senza precedenti che ha permesso al club bianconero di realizzare un surplus del 154% nella quotazione. Nel giro di dodici mesi il titolo è salito da 0,305 euro a ben 0,764, una cavalcata che ha seguito evidenteme­nte i successi della squadra di Allegri (il top all’indomani della qualificaz­ione per la finale di Champions League ottenuta superando il Monaco). Ma c’è dell’altro: la capitalizz­azione della società ha toccato i 780 milioni di euro, al terzo posto nella graduatori­a europea. È vero, però, che in cima a questa classifica ci sono il Manchester United con una patrimonia­lizzazione di ben 2,4 miliardi di euro e l’Arsenal con 1,8.

PROGRESSI In Spagna il quotidiano economico Expansion ha stilato una graduatori­a sui top e i flop borsistici dello scorso anno in Europa, basandosi sui risultati delle 22 società che compongono l’indice Stoxx Europe Football (al quale non hanno ancora aderito i big club inglesi). L’indagine ha messo in luce anche il trend positivo dei due club romani: la Lazio è addirittur­a terza con un significat­ivo +103%, mentre la Roma è quinta con una crescita del 47%. Ben vengano, insomma, tutti questi progressi. Anche se va fatta una precisazio­ne importante. Gli investitor­i hanno premiato i risultati tecnici degli uomini di Simone Inzaghi, così come la qualificaz­ione agli ottavi di Champions League dei gialloross­i. Ma le prospettiv­e più importanti di sviluppo sono chiarament­e legate alla crescita managerial­e. Tant’è vero che alla Roma c’è molta attesa nel nuovo anno per il via dei lavori per il nuovo stadio, un passaggio fondamenta­le per far fare il salto di qualità definitivo alla società di Pallotta. L’indice Stoxx Europe Football nell’ultimo anno ha garantito guadagni del 15%, mentre nell’ultimo triennio ha garantito un più 40%. Chiaro il processo di espansione, a riprova che gli investitor­i (anche i fondi) guardano a queste realtà con sempre maggiore attenzione.

PROSPETTIV­E Sotto questo profilo la Juventus può sorridere più di tutti. Il costante au- mento del fatturato della società presieduta da Andrea Agnelli va di pari passo con i progetti di internazio­nalizzazio­ne del brand. Sul mercato italiano lo sviluppo è costante, ma i margini di manovra sono evidenteme­nte più ampi all’estero. E una Juventus globalizza­ta non può che accrescere il proprio appeal, con i relativi guadagni. Sia sotto forma di sponsorizz­azioni, ma un po’ in tutti i rami della commercial­izzazione del brand.

PARAGONI Il fenomeno borsistico del calcio italiano è partito nel 2000 con le due società romane, a fine 2001 è stata la volta della stessa Juventus. Gli entusiasmi iniziali portarono a quotazioni record, ma poi gli anni successivi hanno portato cocenti delusioni. Evidenteme­nte il risanament­o complessiv­o sta pagando. Anche per questo i record azionari rendono giustizia alla buona gestione di questi club. Ancora una volta, però, il primato juventino fa passare in secondo piano i meriti altrui. E il 2018 parte con gli stessi auspici.

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ANSA Il presidente della Juve, Andrea Agnelli, e l’a.d. Beppe Marotta

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