Il brasiliano di Suning «Spalletti mi piace» Documenti medici ok per quello del Barça
●Il centrocampista dello Jiangsu vuole tornare in Europa e ha espresso il suo gradimento per l’Inter
L’Inter è sempre più vicina a Rafael Alcântara do Nascimento, meglio noto come Rafinha, centrocampista offensivo del Barcellona. La formula del prestito è ancora da definire in alcuni passaggi chiave, in linea di massima ci sono però già tutti gli accordi necessari, sia fra i club sia fra il giocatore e l’Inter: per i nerazzurri l’intermediario è Nicola Innocentin. Prima delle firme definitive serviranno naturalmente ulteriori e accurate verifiche fisiche su un ragazzo che per vari problemi non gioca una gara ufficiale dallo scorso aprile (non convocato anche oggi). Il 24enne brasiliano (passaporto spagnolo) lavora comunque da oltre un mese e mezzo con il gruppo Messi, e i riscontri medici arrivati finora in corso Vittorio Emanuele sembrano confortanti: Rafinha ha l’ok per giocare dal 18 dicembre scorso, certificazione medica del Barcellona. Trattasi di un potenziale affa- re in vista della corsa Champions, giocatore promosso dagli uomini mercato nerazzurri. Dal canto suo Spalletti pone un solo paletto: pretende appunto elementi pronti subito.
GLI ALTRI Prudenza d’obbligo in casa Inter, e allora restano aperte un po’ tutte le piste finora emerse. Occhio sempre ad André Schürrle, 27enne tuttofare dalla trequarti in avanti che sta trovando poco spazio con il Borussia Dortmund. E’ una delle soluzioni che Walter Sabatini sta monitorando con grandissima attenzione. E il coordinatore dell’area tecnica di Suning Sports Group avrebbe nel frattempo chiesto informazioni anche su Marco Reus, ma qui il Borussia non sembra sentirci nonostante il gioiello di Dortmund sia a sua volta reduce da un lunghissimo infortunio. Proposto poi Daniel Sturridge del Liverpool: ultima gara giocata il 25 novembre scorso, contro il Chelsea; da allora, due panchine e sette tribune. In tutti questi casi si sta naturalmente discutendo sulla base di prestiti con riscatti non obbligatori.
PARLA RAMIRES Ieri Ramires ha raggiunto lo Jiangsu nel ritiro di Marbella. Insomma, niente braccio di ferro con Suning, il brasiliano ha comunque ribadito tutta la sua voglia di Serie A e di Inter in particolare. Sabatini e Ausilio lavorano con grande pazienza nei confronti della proprietà di Nanchino e sperano di sbloccare la situazione entro una settimana al massimo trovando i giusti equilibri economici con lo Jiangsu. Nel rispetto del fairplay finanziario, ci sono per esempio buoni margini di intervento sul fronte del monte-stipendi dell’Inter (Ramires ha un ingaggio di 10 milioni a stagione), a maggior ragione se maturassero alcune uscite importanti: oltre a Brozovic e Joao Mario, sarebbe entrato nella lista partenti lo stesso Eder. « Sì, sarei felice se si concretizzasse il discorso con l’Inter - ha detto Ramires a Sky Sport -. Mi piacerebbero molto il club e l’allenatore, un grande allenatore, conosco Spalletti da prima dell’Inter. Ma intan- to io devo allenarmi bene per lo Jiangsu, è giusto così. In caso di cessione vorrei comunque che tutto fosse fatto in totale armonia fra i club. Certo, tornare in Europa è un desiderio forte, ci spera anche la mia famiglia. Il problema dell’ingaggio? Non dipende da me, ci penseranno eventualmente i club, l’importante è tutto si svolga con la piena soddisfazione delle parti in causa».
PASTORE E MKHITARYAN Restano vive e prioritarie, a prescindere dai nomi fatti finora, le piste Pastore e Mkhitaryan. L’armeno è però inevitabilmente legato a Ramires: all’Inter resta infatti un solo posto da extracomunitario in questa fase del mercato. Per quanto riguarda Javier Pastore, primissima scelta di Sabatini, tutto dipende dal Paris Saint Germain: finché i francesi non aprono al prestito, c’è poco da fare per i nerazzurri. In attesa Deulofeu e Verdi.
DIFESA E CASO CANCELO Dietro, infine, la carta più semplice resta Alessandro Bastoni, già di proprietà Inter. Intanto, il Valencia insiste per riavere Cancelo: al momento porte sbarrate in corso Vittorio Emanuele.
RAFINHA Fermo da aprile, si allena già da un mese e mezzo e da uno può giocare
Restano aperte le piste Schürrle, Sturridge, Pastore e Mkhitaryan