La Gazzetta dello Sport

Il Chelsea ci prova Ma Arsenal e Var tengono lo 0-0

●Nell’andata di semifinale della Coppa di Lega Sanchez ultima coi Gunners?

- Pierluigi Giganti LONDRA

Dopo un fine settimana di F.A. Cup vissuto rispettiva­mente da rimandati e da bocciati, Chelsea e Arsenal si concedono un derby di riparazion­e nell’altra Coppa, quella di Lega. A Stamford Bridge, nell’andata della semifinale, finisce senza reti. Sono i Blues di Conte a cercare maggiormen­te la vittoria, ma di fronte alla ferrea difesa dei Gunners mancano di brillantez­za nei momenti decisivi. Wenger si accomoda in tribuna stampa per la seconda delle sue tre giornate di squalifica e deve far fronte all’assenza di mezza difesa (Koscielny, Monreal e Kolasinac), di Ramsey, Özil e Giroud. L’alsaziano manda in panchina Sanchez, in odore di Manchester City, e dà fiducia a Iwobi, filmato in pieno party nel cuore della notte tra il venerdì e il sabato prima della sfida, poi persa, contro il Nottingham Forest. Conte lascia da parte le schermagli­e verbali con Mou e si concentra sul campo. I padroni di casa partono con il loro undici migliore: a Drinkwater e Fabregas sono concesse le chiavi del centrocamp­o, mentre Hazard gioca tra le linee dietro Morata.

AVVIO L’inizio è a favore del Chelsea che gestisce palla e territorio senza però rendersi pericoloso. I Gunners si affidano alle ripartenze e al 22’ Lacazette spreca il pregevole servizio confeziona­to dal sinistro di Wilshere (che poi si fa male, entra Elnany( sparando alto appena entrato in area. Gli uomini in blu tentano di usare le fasce per impensieri­re gli ospiti e al 24’ e al 28’ Moses sgattaiola sulla destra, rientra sul sinistro e fionda a rete. Ospina blocca in due tempi la prima conclusion­e ed è salvato dal palo sulla seconda, anche se il colombiano sembrava sulla traiettori­a della palla. Alla mezzora si mette in evidenza la Var, usata per la seconda volta in Inghilterr­a, dopo il debutto di lunedì scorso nella partita di F.A. Cup tra Brighton e Crystal Palace. Atkinson, avvertito via audio, decide per una semplice ramanzina nei confronti di Azpilicuet­a e Chambers che si erano spinti in area prima della battuta di un angolo. C’è lavoro anche per Courtois al 39’ quando il portiere belga respinge il tiro di Iwobi; sugli sviluppi dell’azione il contatto tra Moses e MaitlandNi­les non è considerat­o rigore né dall’arbitro né dalla Var. Il tempo si chiude con una combinazio­ne tutta spagnola tra Azpilicuet­a e Fabregas, ma l’incornata del catalano, in buona posizione, è troppo centrale per far male a Ospina.

ULTIMI FUOCHI Il Chelsea accelera dopo la pausa e la zuccata di Christense­n (47’) si perde sopra la traversa. La pressione dei Blues si fa tambureggi­ante e Morata si mette in luce con una conclusion­e che scalda i guantoni dell’estremo difensore ospite (56’) e un rasoterra, da posizione molto defilata, che si spegne sull’esterno della rete (58’). L’Arsenal tenta la carta Sanchez, ma i Blues non mollano. Al 66’ ci provano anche Moses, il cui tiro è deviato da Mustafi, e Christense­n, che sull’uscita a vuoto di Ospina, non trova lo specchio di testa. Conte butta nella mischia Willian e al 75’ il destro del brasiliano è bloccato dal tuffo plastico del portiere dei biancoross­i. Alla fine il nulla di fatto sembra andare bene anche ai blu nelle cui fila Hazard è rimpiazzat­o da Bakayoko. L’ultima chance è per Fabregas: il suo cross è deviato sul palo esterno e il contatto con Welbeck nell’area dei Gunners non è sanzionato dalla Var. Si deciderà tutto a casa Arsenal fra due settimane. Intanto Wenger a fine partita ha confermato la partenza di Coquelin in direzione Valencia.

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GETTY Antonio Conte, 48 anni, con Alexis Sanchez, 29, a fine partita

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