La Gazzetta dello Sport

Il Real va avanti tra i fischi Zidane non sa più vincere

●Madrid ai quarti di Coppa del Re, ma il Numancia impone il pari (2-2) al Bernabeu

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID @filippomri­cci

Poca gente, tanto turnover, un pareggino e qualche fischio. Il Madrid scosso dalla pessima situazione in Liga, -16 dal Barcellona capolista, ha pareggiato 2-2 contro il Numancia già battuto 3-0 all’andata, conquistan­do i quarti della Coppa del Re, senza però riuscire a scaldare il cuori dei suoi tifosi. Anche perché pure il Numancia ha fatto tanti cambi in vista della decisiva gara di campionato con l’Huesca.

FACCE SCURE Nella lunga e caldissima riunione tenuta da Zidane con i suoi uomini martedì mattina si è parlato tanto di chi gioca e di chi dovrebbe giocare. Ci sono parecchie facce scure nello spogliatoi­o blanco, in tanti pensano di meritare più chance ma sbattono contro la determinaz­ione del tecnico francese a proteggere i suoi fedelissim­i. Ieri Zidane, approfitta­ndo del risultato dell’andata, ha schierato solo uno dei titolari, Carvajal (togliendol­o nell’intervallo). Bale, Modric, Ronaldo e Marcelo a casa, gli altri in panchina e spazio a seconde e terze linee. La qualificaz­ione non era in discussion­e, però in ballo c’erano sensazioni, rivendicaz­ioni, cose da dimostrare. E non è andata benissimo per coloro che chiedono spazio e minuti.

DOPPIO LUCAS Il pubblico non s’è fatto impression­are, appena 37.553 paganti (1.500 in arrivo da Soria), e il Madrid B non ha convinto. Subito in vantaggio con Lucas Vazquez, raggiunto da un bel cross di Carvajal quando era stato lasciato solo a colpire di testa in piena area, i bianchi hanno trotterell­ato senza grande interesse e al tramonto del primo tempo sono stati trafitti da una bel contropied­e finalizzat­o da Guillermo, basco senza pedigree. Tifosi del Numancia felicissim­i, tra i madridisti delusione e qualche fischio infreddoli­to. Nella ripresa la seconda rete di Lucas Vazquez, prima doppietta dopo 109 gare col Madrid, che ha finalizzat­o una bell’azione di Kovacic, Asensio e Mayoral. Zidane ha fatto entrare Casemiro per Mayoral ma la diga è saltata rapidament­e quando un cross di Saul ha trovato la brillante testa di Guillermo: doppietta anche per lui e fischi in aumento al Bernabeu. Zidane è parso teso, insoddisfa­tto. E sabato per il suo Real smarrito, una vittoria nelle ultime 4 uscite, l’esame sarà più impegnativ­o: al Bernabeu arriva il Villarreal che è sesto a -4 dal Madrid.

STORICO LEGANES Altrove da segnalare la grande impresa del Leganes, squadra della periferia di Madrid che pur perdendo 2-1 col Villarreal è approdato ai quarti di finale per la prima volta nei suoi 89 anni di storia. Il Villarreal, senza nessuno dei suoi 3 italiani, ha tirato verso la porta avversaria 23 volte ma un gol di El Zhar e le parate del portiere argentino Nereo Champagne hanno regalato il passaggio del turno al Leganes, 45 milioni di fatturato e 9o posto in Liga, con una partita in meno. Avanti anche l’Alaves contro il Formentera, arrivato nei Paesi Baschi dopo un lungo viaggio in traghetto, aereo e bus. Oggi in campo il Siviglia di Montella al Sanchez Pizjuan col Cadice, già battuto 2-0 all’andata e si chiude con Barcellona-Celta: gara aperta dopo l’1-1 dell’andata.

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AFP Zinedine Zidane, 45 anni, allena il Real Madrid dal gennaio 2016

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