La Gazzetta dello Sport

Ecco Djokovic sei mesi dopo «Tennis, ti amo»

●Batte Thiem in esibizione, Australian Open più vicini: «Ma non mi creo troppe aspettativ­e»

- ri.cr. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dicono che quelle pareti e quei campi racchiudan­o il vero spirito del tennis. Kooyong è uno dei più antichi club australian­i e, per fascino, tradizione e atmosfera, tra i più belli del mondo. Il luogo ideale, se non per rinascere, sicurament­e per ripartire. E dunque perfetto e accoglient­e per la prima partita dopo sei mesi di Novak Djokovic, tornato a rivedere la luce da quel pomeriggio maledetto dei quarti di Wimbledon contro Berdych, quando il gomito destro gli chiese il conto di una resistenza fisica portata oltre ogni limite per arrivare a dominare il circuito.

FIDUCIA Nole, ora 14 del mondo, si ripresenta con un’ampia fasciatura sul braccio lesionato e un movimento al servizio più compatto per incidere meno sul gomito e poi in partita dispone abbastanza facilmente, 6-4 6-1, dell’austriaco Thiem, numero 5. Si tratta di un’esibizione, e dunque va fatta la tara, perché le tensioni sono ben diverse rispetto a un impegno vero, ma il modo di coprire il campo, la velocità negli spostament­i, la ferocia sui passanti e su qualche volée si avvicinano molto all’interpreta­zione che Djoker dava alle sue uscite fino a un anno fa. Soprattutt­o, gli è tornato il sorriso e l’atteggiame­nto è sempre propositiv­o: «Non nascondo che avevo dubbi sul mio grado di forma e sulla possibilit­à di essere pronto a giocare gli Australian Open, ma questo test è una grande iniezione di fiducia, perché mi permette di sapere a che punto sono. Non ho mai pensato che non sarei riuscito a tornare: amo questo sport. Avevo bisogno di una pausa: questo stop è arrivato al momento giusto. Ho avuto un secondo figlio e ho avuto molto più tempo per stare con la mia famiglia. Ora mi sento molto bene». Anche il gomito sembra a posto: «Sono soddisfatt­o soprattutt­o del servizio, che era un grande punto interrogat­ivo». Ma una partita, soprattutt­o senza il peso del risultato, non fa primavera: «Ovviamente non voglio crearmi troppe aspettativ­e, sono felice ma non posso dire se quello che ho adesso vale il mio 100%. Per adesso, so che andrò agli Australian Open e con la speranza di stare ancora meglio nei prossimi cinque giorni». Sembra di ascoltare Federer giusto un anno fa. E sappiamo com'è andata a finire...

 ?? AFP ?? Novak Djokovic, 30, è sceso al numero 14
AFP Novak Djokovic, 30, è sceso al numero 14

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy